Napoli, sequestrata Academy di Ciro Immobile: abusi edilizi nel centro sportivo di Torre del Greco

I carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Torre del Greco, in provincia di Napoli, e la Polizia Municipale di Torre del Greco stanno procedendo al sequestro della struttura sportiva “Immobile Academy – Centro sportivo Parlati”, fondata dal calciatore Ciro Immobile. I militari stanno eseguendo un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina nell’ambito di un procedimento nei confronti di sei indagati, in concorso tra loro, dei reati di edificazione di opere edilizie in assenza di titolo edilizio e paesaggistico in area soggetta vincoli ambientali e di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi.
Il provvedimento trae origine da un’indagine avviata lo scorso aprile a seguito di un sopralluogo finalizzato a verificare lo stato dei luoghi, che ha consentito di verificare che gli indagati, intervenendo su un’area già oggetto di pregressi interventi edilizi abusivi non condonati, avrebbero realizzato ulteriori interventi di nuova costruzione, in assenza di titolo idoneo, comportanti un’imponente e radicale trasformazione delle aree. Inoltre, per alcune particelle catastali gli indagati avrebbero proceduto ad un cambio di destinazione urbanistica da area bosco alto ad area parcheggio tramite sbancamento e riporto di terreno, nonché mediante lo spandimento di uno strato di fresato d’asfalto (conglomerato bituminoso di recupero derivante dalla fresatura degli strati del rivestimento stradale), integrante un’attività di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi.
Indagati padre e fratello di Ciro Immobile
Ciro Immobile non è tra i sei indagati dalla Procura di Torre Annunziata nell’ambito del procedimento che ha portato oggi al sequestro preventivo del centro sportivo ‘Immobile Academy’, fondato dall’attaccante oggi in forza al Bologna e con trascorsi al Pescara, al Torino, al Genoa, al Borussia Dortmund e alla Lazio, oltre che in Nazionale. Figurano invece tra gli indagati il padre e il fratello, il primo quale committente e proprietario dell’area in questione, il secondo quale legale rappresentante di una società di costruzioni che si è occupata dei lavori di realizzazione del centro sportivo, eseguiti, secondo la Procura oplontina, in un’area già oggetto di precedenti interventi edilizi abusivi non condonati e in assenza di titolo idoneo.
Il calciatore: “Addolorato, così si toglie sport a bambini”
“Ho appreso con grande rammarico della notizia del sequestro dell’impianto sportivo che porta il mio nome a Torre Annunziata. Il fatto mi addolora soprattutto perché in questo modo si sta togliendo a tanti bambini e ragazzi, cui la Academy è dedicata, la possibilità di praticare sport e divertirsi: ho investito nel centro sportivo, affidandomi ai migliori professionisti del settore, solamente per dare loro uno spazio adeguato. Per il resto, rimango convinto che i tecnici dimostreranno la regolarità degli interventi realizzati sull’area, e mi auguro che l’inchiesta in corso chiarisca i fatti e riconosca la correttezza del nostro operato”. Così Ciro Immobile in una dichiarazione in relazione al sequestro della struttura sportiva di Boscotrecase, nella città metropolitana di Napoli, ‘Immobile Academy – Centro sportivo Parlati’, fondata dal calciatore del Bologna.
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