Navigare Napoli 2025: boom di visitatori e nuove prospettive per la nautica
Il salone nautico Navigare 2025 a Napoli chiude con oltre 20.000 visitatori. Tra prove in mare, yacht, gommoni e progetti per nuovi posti barca, la città punta a diventare un polo nautico del Mediterraneo.
Navigare Napoli 2025: weekend conclusivo per il salone nautico. Amato (Afina): “Servono nuovi ormeggi per non perdere lo sviluppo del settore”
Napoli, 13 novembre 2025 – Sta per concludersi la 39ª edizione di Navigare, il salone nautico internazionale organizzato dall’Associazione Filiera Italiana della Nautica (Afina), in corso al molo Luise di Mergellina. La manifestazione, che chiuderà domenica 16, si distingue non solo per l’ingresso gratuito, ma soprattutto per la possibilità di effettuare prove in mare delle imbarcazioni esposte.
Dopo il grande successo del primo weekend, con oltre 20.000 visitatori, si prevede un nuovo boom di presenze per il fine settimana conclusivo. Il salone resta aperto tutti i giorni dalle 10:30 alle 18:30 (info su afina.it).
Un settore in crescita, ma con segnali di rallentamento
Navigare presenta più di 130 imbarcazioni tra gozzi, motoscafi, gommoni e yacht, confermando il forte interesse degli appassionati per il settore nautico. Tuttavia, il comparto della nautica da diporto tra i 6 e i 15 metri mostra segnali di contrazione.
Negli ultimi dieci anni i numeri sono stati straordinari: dal 2014/2015 al 2025 i cantieri storici dell’area di Napoli sono passati da 70/80 a quasi 200. Anche il rilascio delle patenti nautiche entro le 12 miglia è in forte aumento, posizionando Napoli tra le prime città italiane.
Eppure il mercato sta vivendo un fisiologico rallentamento, confermato da concessionari e rivenditori, che parlano apertamente di crisi del segmento medio.
Amato (Afina): “Senza ormeggi, si rischia di bloccare lo sviluppo”
Secondo Gennaro Amato, presidente di Afina, due sono le cause principali del rallentamento:
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Debolezza dell’economia nazionale, che limita la capacità di spesa del ceto medio e dei piccoli imprenditori.
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Grave carenza di ormeggi a Napoli, che scoraggia nuovi acquirenti.
“Se chi acquista un’imbarcazione non sa dove poterla ormeggiare, il cortocircuito è evidente – spiega Amato –. Per tutelare i posti di lavoro e l’indotto della nautica in città servono almeno 4.000 nuovi posti barca”.
I progetti del Comune: nuovi marina e un piano urbanistico dedicato
Molti appassionati confidano nei progetti dell’amministrazione comunale, che ha avviato le procedure per un nuovo Piano Urbanistico volto ad aumentare la disponibilità di posti barca.
Il sindaco Gaetano Manfredi ha annunciato interventi su tutta la costa, da ovest a est, compresa Mergellina:
“Napoli deve crescere. Da quasi 70 anni la questione dei porti è bloccata da cavilli e limiti. La rivalutazione della costa porterà nuove strutture e marina attrezzati”.
Le imbarcazioni esposte: gommoni, gozzi, yacht e cruiser fino a 70 piedi
In acqua sono presenti oltre 60 gommoni dei principali cantieri italiani:
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Italiamarine (Nauticamato)
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Sea Prop
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Starmar
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Oromarine
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Mirimare
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Novamares
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Domare
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Duelle Rib
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Nautica Guida
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Collin’s
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Koa
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Concessionari come Nautica Cesare (Nuova Jolly)
Presenti anche sei gozzi tradizionali dei cantieri Fratelli Aprea, Cantieri Venere ed Esposito Mare.
Per il segmento superiore, tra 15 e 25 metri, spiccano oltre 30 yacht e cruiser internazionali, dalla Finlandia alla Spagna, fino a USA e Asia (motori Honda, Mercury, Suzuki).
Il più grande è il Ferretti 70 piedi, regina dell’edizione. Da segnalare anche:
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Itama 54 (anteprima 2026)
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Modelli Rio Yacht e Blu Martin Yacht
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Azimut, Prestige, Jeanneau (Autosalone Italia)
Tra le eccellenze campane:
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Fiart Mare
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I-Boat
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Italyure Yacht
Tra i rivenditori e dealer:
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Nautica Sud (Cranchi, Saxdor)
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Nautica Fusaro (De Antonio)
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Marine System (Bavaria, Idea)
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Agenzia Buglione (Ora 48)
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Charter Liliano (Astondoa 677, 17 metri)
Considerazioni finali
Il salone Navigare si conferma un appuntamento strategico per la nautica italiana. Nonostante le criticità del mercato e la mancanza di ormeggi, l’interesse del pubblico rimane altissimo. Con i nuovi piani di sviluppo costiero, Napoli potrebbe diventare uno dei poli nautici più importanti del Mediterraneo.
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