Neonati morti in ospedale a Bolzano, il batterio scovato nel dispenser per biberon

Il batterio che il 12 e 13 agosto ha provocato a distanza di poche ore la morte di due neonati prematuri nel Reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Bolzano era nel beccuccio e nei dispenser del sapone usato per lavare tettarelle e biberon.
È quanto emerso dalle indagini dei carabinieri del Nas, Nucleo antisofisticazione e sanità, che indagano su mandato della Procura della Repubblica di Bolzano sul decessi.
Ora le ipotesi al vaglio degli inquirenti sono diverse e per sciogliere ogni dubbio è necessario attendere il completamento delle analisi.
Diverse infatti le ipotesi al vaglio della Procura a proposito delle morti da batterio, una infezione da Serratia marcescens. Potrebbe esser stato potato dall’esterno, ovvero da qualcuno già contaminato che ha usato i dispenser, oppure che il dispenser fosse già sporco di suo. Non esclusa neanche una terza ipotesi, ovvero che il batterio fosse già dentro al detersivo, prima che venisse aperto. Infine, il batterio potrebbe essersi sviluppato per un uso improprio del prodotto, come un’errata conservazione o l’aggiunta di acqua contaminata.
Per fare chiarezza servirà il completamento delle analisi dei Nas, che arriveranno nei prossimi giorni.
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