OD, uno sguardo approfondito al teaser trailer “KNOCK”

Settembre 24, 2025 - 02:00
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OD, uno sguardo approfondito al teaser trailer “KNOCK”

L’evento Beyond the Strand tenutosi questa notte e organizzato per celebrare i 10 anni di attività del team Kojima Productions ha portato con sé una bella dose di novità per gli appassionati delle opere del celebre autore nipponico. Tantissime, infatti, sono state le info rilasciate sui nuovi progetti dell’autore di Matal Gear Solid, ma è indubbio che a destare maggior attenzione sia stato lo spazio dedicato ad OD, il nuovo titolo horror realizzato in collaborazione con Xbox. Il gioco, infatti, si è mostrato per la prima volta proprio in questa occasione con un affascinante e criptico teaser trailer che ci ha dato modo finalmente di dare uno sguardo alle atmosfere e alle potenzialità di questo nuovo progetto. 

Nonostante al momento le info siano ancora esigue, cerchiamo di ricapitolare in questo articolo tutto quello che sappiamo ad oggi su OD, analizzando punto per punto il nuovo trailer e cercando di capire quali sono le ambizioni del progetto e cosa possiamo aspettarci dalla nuova ambiziosa creatura di Hideo Kojima. 


Sono passati quasi due anni dall’annuncio di OD e, sebbene non siano ancora stati svelati dettagli concreti soprattutto sul fronte narrativo e del gameplay, non si può negare che si tratti del progetto di Kojima Productions più atteso tra quelli in cantiere. Il gioco, sviluppato in collaborazione con Xbox, punta a dare forma ad un’esperienza horror mai vista prima d’ora ed in grado di sfumare i confini tra videogioco e film per aumentare il grado di coinvolgimento – e di paura in questo caso – del giocatore. In occasione dell’evento per i 10 anni di Kojima Production, anche il CEO della divisione gaming di Microsoft, Phil Spencer è intervenuto per sottolineare il suo impegno nel fornire supporto al progetto e massima libertà creativa al team per fare in modo che questa esperienza rispecchi in toto la visione autoriale di Kojima senza alcun limite.

Sostenere OD è un’opportunità per noi di Xbox per dare vita a qualcosa di veramente visionario. E lo sviluppo è ormai ben avviato. Kojima sta innovando il gameplay, la storia e l’impatto che l’esperienza avrà sul coinvolgimento dei giocatori. Stiamo collaborando a stretto contatto con Kojima e tutto il suo team e siamo entusiasti di quello che ci riserverà il futuro” ha dichiarato Phil Spencer, presente sul palco accanto ad Hideo Kojima.

Kojima, dal canto suo, ha dichiarato che OD rappresenta un’esperienza che non abbiamo mai avuto modo di provare prima d’ora, limitandosi semplicemente a dire che si tratta di un gioco “molto spaventoso”.


A dare davvero spessore, però, alle parole di Kojima ci hanno pensato le prime immagini mostrate nel teaser trailer “Knock”. Il filmato, della durata di circa 3 minuti e carico di tensione emotiva, mostra alcune sequenze in prima persona con la protagonista, interpretata da Sophia Lillis, intenta ad eseguire un misterioso rituale all’interno di una stanza. Il trailer si apre con l’immagine di una strana ed inquientante porta rossa dalla cui fessura vediamo fuoriuscire una carta. A questo punto sullo schermo appaiono dei messaggi con alcune scritte celate. Di seguito trovate il testo riportato nel trailer:

Dieci anni dal —, orrore —, “–“, il maledetto–, di nuovo –, nel proibito.

A questo punto vediamo la ragazza afferrare la misteriosa carta caduta dalla porta rossa e che mostra su un lato il volto di una creatura mostruosa e dall’altro, una scritta: “Accendi le candele per celebrare la loro…” ( con la parte finale del messaggio che appare anche in questo caso nascosta).

Questo edificio è stato —, da uno scan 3D di un —-trovato in un—, e poi — dove —in un rituale sinistro” recita un nuovo messaggio che appare a schermo.

A questo punto, vediamo la protagonista entrare in una stanza poco illuminata, tra il rumore della pioggia battente che batte sui vetri. La ragazza si avvicina ad un altare pieno zeppo di candele, alcune delle quali simili nelle fattezze ai bambini di Death Stranding. Inizia ad accenderne qualcuna con un fiammifero, ma mentre compie il rituale, sente qualcuno bussare alla porta. Passano alcuni secondi e mentre inizia a crescere in lei la paura, un suono ossessivo simile ad un rilevatore di movimento cresce d’intensità, fino a culminare con l’apparizione di una figura oscura che la afferra brutalmente per la testa.


Come riferito in apertura, di OD e della sua storia, ad oggi si sa molto poco, se non quasi nulla. Lo stesso Hideo Kojima, oggi, ci ha tenuto a mantenere lo stretto riserbo sul progetto e sulle novità introdotte soprattutto sul fronte del gameplay. Molto complesso anche riuscire a fare delle ipotesi sul chi sia la giovane protagonista e sul perché si trovi all’interno di un appartamento che, alla fine, scopriamo essere tutt’altro che disabitato. Quel che è certo, però, è che sembra che un evento oscuro e terrificante sia avvenuto dieci anni prima degli eventi raccontati nel gioco e che una strana maledizione (o uno strano demone?) sia pronta/o a tormentare – di nuovo – i protagonisti. Molto interessante anche la presenza della porta rossa che nell’iconografia horror simboleggia in genere un varco/un passaggio verso una dimensione spettrale o maledetta (pensiamo ad esempio banalmente anche al film Insidious di James Wan dove la porta rossa permetteva ai protagonisti di accedere all’Altrove, il regno dei morti).

In OD sembrerebbe proprio che il male sia tornato da un’altra dimensione e che la giovane protagonista stia cercando in qualche modo di rispedire quella figura oscura da dove è venuta o di mettere in atto una sorta di protezione. Questo spiegherebbe anche il perché nel filmato, nonostante lei abbia avvertito la presenza del demone, cerchi in tutti i modi di portare a termine il rituale prima di essere afferrata. Ovviamente, queste sono pure speculazioni basate su questi piccoli elementi mostrati nel trailer. Per averne la certezza, dovremo attendere l’arrivo di informazioni ufficiali da parte di Kojima Productions. In ogni caso, quanto mostrato nel trailer mette l’accento sulla presenza di elementi legati all’occulto e al paranormale con temi che trovano largo spazio nella cinematografia horror moderna e che Kojima potrebbe reinterpretare a modo suo anche e sopratutto grazie all’utilizzo di un medium interattivo come il videogioco.


Al di là degli elementi affascinanti portati in luce da questo primo teaser trailer, ad entusiasmare maggiormente i fan sono stati i riferimenti alquanto espliciti al compianto Silent Hills, il progetto di Kojima cancellato nel 2015 e mostratosi solo parzialmente con la diffusione della ormai celebre demo P.T. Al di là della scelta di optare per una visuale in prima persona, i richiami a Silent Hills sono tantissimi: innanzitutto, l’azione (perlomeno nel trailer) si svolge tutta all’interno di un’edificio a quanto pare infestato (come in P.T.) e anche in questo caso le porte sembrerebbero avere un ruolo centrale non solo sul piano prettamente simbolico ma anche narrativo. In P.T., se ricordate, il giocatore si ritrovava ad oltrepassare la porta di uscita del corridoio per ritrovarsi nuovamente sempre nello stesso punto, dando vita ad un loop affascinante quanto claustrofobico per il giocatore. Anche in OD, sembra che la porta sia usata come simbolo di passaggio, solo che in questo caso la porta sembrerebbe rappresentare un varco verso l’ignoto, verso una dimensione maledetta da cui potrebbe non esserci via d’uscita.

Inoltre, è evidente come anche in OD, il sound design ricopra un ruolo di primo piano nella costruzione delle atmosfere: l’inquietante “knock, knock” alla porta, gli scricchiolii, i passi pesanti, il suono ossessivo del rilevatore di movimento sono un assordante mix che contribuisce a far crescere la tensione nel giocatore e a creare un costante senso di allerta e di inquietudine. In più – e forse è questo l’elemento che accomuna di più entrambe le produzioni – sia in OD che in Silent Hills c’è la promessa di creare un’esperienza horror davvero originale e innovativa attraverso soluzioni di design e di gameplay capaci di rendere l’esperienza davvero unica nel panorama del genere horror.

A suo tempo, P.T. che era solo una demo ci riuscì: al di là dell’aspetto visionario della produzione che già prometteva benissimo, P.T. sapeva come sorprendere il giocatore con i suoi enigmi segreti e l’ambiente che cambiava di volta in volta ad ogni passaggio per creare un senso di disorientamento. Questa volta con OD, l’obiettivo di fondo rimane lo stesso e sicuramente sarà interessante scoprire come Kojima intende sfruttare le tecnologie moderne per creare qualcosa di davvero indimenticabile.



Purtroppo, il filmato non ha svelato nulla riguardo ad una potenziale finestra di lancio. Phil Spencer ha detto che lo sviluppo è ben avviato, dunque non è detto che il gioco non torni a mostrarsi nel breve magari anche in occasione dei prossimi TGA. Per il resto, vi ricordiamo che OD è un progetto basato sul cloud di Microsoft e che punta ad offrire un comparto tecnico evoluto grazie agli avanzati strumenti messi a disposizione dalla tecnologia MetaHuman e Unreal Engine 5. E questo piccolo assaggio ci ha già offerto uno sguardo sulle potenzialità del gioco soprattutto dal punto di vista delle animazioni facciali, che appaiono già impressionanti.

Anche su un piano strettamente registico e narrativo, l’esperienza si presenta come estremamente ambiziosa. Il gioco, infatti, vanta la presenza di un cast stellare, tra cui figurano oltre a Sophia Lillis, conosciuta soprattutto per aver interpretato Beverly Marsh nella serie di film horror It, anche Hunter Schafer (Jules Vaughn nella serie TV Euphoria) e Udo Kier, il celebre attore tedesco che ha recitato, tra le altre cose, anche in film dell’orrore del calibro di Suspiria (1977). Ma non solo: il gioco sarà realizzato in collaborazione anche con Jordan Peele, il regista di Get Out e Us, due produzioni horror recenti che hanno contribuito a ridefinire il genere con soluzioni originali e di grande spessore. Insomma, sembra che Kojima sia pronto a confezionare finalmente l’esperienza horror che ha sempre voluto realizzare. E sicuramente con la portata visionaria della sua filosofia e la sua continua voglia di sperimentare, OD potrebbe davvero rivelarsi un’esperienza d’impatto e davvero memorabile per gli amanti del genere.

E voi cosa ne pensate di OD? Fateci sapere quali sono le vostre prime impressioni sul nuovo trailer qui sotto con un commento o nel nostro gruppo Facebook ufficiale, a portata di click!

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