Battlefield 6 | Tutto quello che devi sapere prima del lancio


Solo poche settimane ci separano dall’arrivo di Battlefield 6, il nuovo capitolo della storica serie videoludica che mira a rilanciare una saga rimasta nelle piaghe dell'oblio da quasi un decennio.
Dopo questa lunghissima attesa, sembra finalmente giunto il momento che tutti stavamo aspettando: ovvero il ritorno di un vero Battlefield, dove la distruzione e l’amaro sapore della guerra tornano protagonisti. L’open beta, che ha già registrato numeri da record, ha spinto alle stelle le aspettative dei giocatori e ora è arrivato il momento di fare il punto della situazione.
In questo editoriale troverete tutte le informazioni essenziali da conoscere prima di tuffarvi nel nuovo titolo targato DICE. Non perdiamo altro tempo e addentriamoci subito all'interno di questa analisi.
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Tutti i dettagli di Battlefield 6[/caption]
Battlefield 6 | La campagna
Non è un segreto, la campagna single player non è mai stata il punto forte di Battlefield. A parte alcune eccezioni, come Bad Company 2 o Battlefield 3, le esperienze in solitaria offerte dalla saga non sono mai riuscite a imporsi in modo significativo. Trame fin troppo prevedibili e un' Intelligenza Artificiale poco reattiva hanno contribuito a mettere in ombra questa modalità, soprattutto se confrontata con gli altri comparti ben più solidi. Con Battlefield 6 però, EA sembra voler cambiare rotta, affidando l’intera produzione a Criterion, lo studio celebre per aver realizzato alcuni dei capitoli più apprezzati di Need For Speed. Per i fan della famosa serie racing potrebbe essere un boccone amaro, visto che la saga sembrerebbe essere stata accantonata da EA. Per Battlefield, invece, potrebbe rappresentare una vera e propria rottura con il passato, consegnando finalmente una campagna degna di nota. Nei vari video di presentazione delle scorse settimane, BF6 ci ha subito mostrato di cosa parlerà: un conflitto globale tra la NATO e i mercenari di Pax Armata. Un tema molto vicino alla situazione mondiale che stiamo attualmente attraversando e che denota la volontà dei devs nell'offrire una storia basata sulla realtà, costruita su momenti emozionanti e sul vero significato di conflitto globale. Tutto ciò che è emerso dai trailer, mostra un approccio fortemente cinematografico: esplosioni, distruzione e ambientazioni spettacolari che ricordano lo stile narrativo della trilogia di Modern Warfare. La vera domanda, però, resta aperta. Riuscirà Criterion a creare non solo spettacolo, ma anche una campagna dalla trama e dai personaggi memorabili, come accadde con Bad Company 2 e Battlefield 3? [caption id="attachment_1106420" align="aligncenter" width="1280"]
Battlefield 6 | Il multiplayer
Vero fiore all'occhiello della serie, il multiplayer targato Battlefield è sempre stato sinonimo di battaglie avvincenti su terra, cielo e acqua. Con la nuova iterazione, DICE ha (finalmente) ascoltato la fanbase, optando per un'inversione di rotta e ricreando la modalità basandosi esclusivamente sui valori fondanti della serie. Questa volta però, a rendere più avvincente l'esperienza di gioco e differenziare il gameplay rispetto al passato, c'è il Kinesthetic Combat System. Il nuovo sistema di movimento permetterà ai giocatori di intraprendere azioni mai viste prima tra tuffi, scivolate e possibilità di movimento a 360 gradi, il tutto senza rinunciare al fattore realismo di cui Battlefield è promotore.Tornano le classi
Accantonata la pessima parentesi degli specialisti, in Battlefield 6 torneranno le 4 classi che da sempre contraddistinguono la saga. Andiamo a ripercorrere le principali caratteristiche di ciascuna:- Il Ricognitore è l’occhio della squadra: con i droni individua le posizioni nemiche, può piazzare C4 per far saltare carri armati o interi edifici e persino usare un designatore laser per guidare i missili degli alleati.
- L’Assalto è invece la prima linea pura e semplice, pensata per sfondare le difese e aprire la strada al resto del team, con maggiore mobilità e la possibilità di portare con sé un’arma primaria extra, sostituendo il vecchio iniettore d’adrenalina con una scala.
- L’Ingegnere resta la vera spina nel fianco di mezzi corazzati, elicotteri e jet: tra razzi, mine e capacità di riparare veicoli ed equipaggiamenti, il loro ruolo è quello di essere un incubo costante per i mezzi nemici.
- Infine c’è il Supporto o il medico, essenziale per tenere in vita la squadra grazie a cure, rifornimenti e coperture mobili, oltre a una grande efficacia nell’uso delle mitragliatrici leggere.
9 mappe al lancio, tra novità e ritorni nostalgici
Al lancio Battlefield 6 proporrà 9 mappe multiplayer tra cui Operation Firestorm, grande classico di Battlefield 3 che ha fatto la sua comparsa in versione rimasterizzata anche nel titolo successivo, Battlefield 4. Tra mappe create per gli scontri ravvicinati tra fanterie o vaste distese montuose perfette per i cecchini e i mezzi corazzati, le 9 mappe ci porteranno in giro per il globo offrendo esperienze diverse da un match all'altro. Andiamo a scoprirle nel dettaglio.- Siege of Cairo, una delle più apprezzate durante l'open beta, ci porta nel cuore della capitale egiziana, tra vicoli stretti e palazzi che diventano il terreno perfetto per uno scontro serrato tra fanteria e mezzi corazzati.
- Con Iberian Offensive ci si sposta in Gibilterra, dove strade tortuose e vicoli creano un costante gioco del nascondino tra i carri armati, mentre la distruzione degli edifici apre nuove linee di tiro ai fanti.
- Liberation Peak ci porta invece sulle montagne del Tagikistan, un’enorme distesa rocciosa ideale per i combattimenti aerei tra jet ed elicotteri, ma che regala anche posizioni strategiche ai cecchini e ai mezzi terrestri.
- Tornando negli Stati Uniti, Empire State propone una mappa dedicata esclusivamente alla fanteria, con scontri rapidi e brutali tra vicoli, tetti e le iconiche strade di Brooklyn.
- A fare da contraltare, Operation Firestorm, remake del celebre scenario di Battlefield 3, mette in scena il caos di un giacimento petrolifero in fiamme, tra scontri aerei e terrestri senza esclusione di colpi.
- Con Saints Quarter si torna invece in spazi stretti: un’arena di combattimento ravvicinato ambientata nella città vecchia di Gibilterra, dove gli edifici distruttibili e la fontana centrale diventano i punti caldi del conflitto.
- New Sobek City, situata nei sobborghi del Cairo, mescola cantieri e dune sabbiose in una guerra totale che dà spazio a fanteria, carri e velivoli, offrendo una varietà continua di approcci tattici.
- Ancora più vasta è Mirak Valley, la mappa più grande disponibile al lancio: un paesaggio devastato dalla guerra che ospita ogni tipo di veicolo e promette battaglie su scala epica.
- Infine, Manhattan Bridge combina il combattimento ravvicinato delle strade con la possibilità di dominare dall’alto in elicottero e con distruzioni su larga scala che possono ribaltare l’andamento dello scontro.

Il ritorno di Firestorm, il battle royale secondo Battlefield 6
Le prime indiscrezioni trapelate nelle ultime settimane suggeriscono che il nuovo Battle Royale sarà in grado di competere testa a testa contro i colossi che da anni dominano questo "settore", in particolare Warzone e Fortnite. Le partite vedranno ingaggiati fino a cento giocatori, organizzati in venticinque squadre da quattro. La mappa, molto estesa e ricca di punti d’interesse, sarà il fulcro dell’esperienza, con scenari che cambiano approccio tattico a seconda delle zone. Centrale rimane la distruzione totale che sarà affiancata da un uso mirato dei veicoli: mezzi di trasporto per spostarsi rapidamente, ma anche blindati da conquistare tramite obiettivi di squadra. Una delle novità più interessanti interesserà il "cerchio" che non permetterà sconfinamenti all'esterno del suo diametro, causando l’eliminazione immediata per chi resta fuori, così da mantenere alta la tensione e favorire scontri frenetici e costanti. Non mancheranno le influenze di altri battle royale. Pare, infatti, che la modalità includerà una sorta di lancio di equipaggiamento personalizzato, in maniera pressoché identica al loadout di Warzone, premiando la personalizzazione e la creazione delle tattiche pre match. Non è ancora chiaro se la modalità verrà lanciata in contemporanea al titolo come pacchetto stand alone o se sarà disponibile solo tramite l'acquisto del gioco. Nel frattempo, potete godervi un sacco di gameplay direttamente dai BF Labs su YouTube. [caption id="attachment_1106614" align="aligncenter" width="1600"]
Conclusione
Le premesse per un FPS capace di competere (e battere) Call of Duty ci sono tutte. L'open Beta ci ha offerto solo un assaggio di ciò che Battlefield 6 sarà in grado di offrire, segnando un vero e proprio ritorno alle origini per la serie nata più di 20 anni fa. Il titolo è atteso in due edizioni distinte Standard e Phantom Edition, ognuna contenente bonus esclusivi tramite il preorder. Battlefield 6 è atteso il prossimo 10 ottobre su tutte le principali piattaforme Current-Gen. Per tutte le novità su Battlefield 6 e la recensione vi invito a restare su Gamesource.L'articolo Battlefield 6 | Tutto quello che devi sapere prima del lancio proviene da GameSource.
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