Ogni giorno 136 mila bambini colpiti da disastri climatici

Novembre 10, 2025 - 21:30
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Ogni giorno 136 mila bambini colpiti da disastri climatici

Mentre a Belém, in Brasile, si apre la Cop30, la conferenza mondiale sul clima, Save the Children riporta l’attenzione su una delle verità più scomode della crisi climatica: a pagarne il prezzo più alto sono i bambini.

Secondo una nuova analisi dell’Organizzazione, negli ultimi trent’anni circa 48 milioni di bambini ogni anno – pari a 136 mila al giorno – sono stati colpiti da disastri climatici legati a fenomeni come inondazioni, siccità, tempeste, incendi e ondate di calore. È un bilancio impressionante, che racconta di infanzie spezzate, scuole distrutte, comunità costrette a fuggire e diritti fondamentali compromessi.

Dall’inizio dei vertici sul clima, nel 1995, la crisi si è aggravata nonostante gli impegni e le promesse. Le temperature aumentano, gli eventi estremi si moltiplicano e la distanza tra i Paesi che emettono di più e quelli che subiscono gli impatti più gravi si allarga.

I dati elaborati da Save the Children – a partire dal database EM-DAT International Disasters – mostrano che oltre l’80% dei bambini colpiti vive in Paesi a basso o medio reddito, dove le risorse per proteggersi sono minime. In questi territori, la crisi climatica è anche una crisi di diritti, perché minaccia la salute, l’istruzione, la sicurezza alimentare e il futuro stesso delle nuove generazioni.

Dalla Colombia, la testimonianza di Kisaki, 17 anni, rende ancora più evidente la dimensione umana della crisi: «Nella mia zona, i cambiamenti di temperatura sono ormai all'ordine del giorno. Quattro o cinque anni fa, la temperatura non raggiungeva i 40 gradi Celsius come adesso. A causa di questa situazione, i bambini e gli adolescenti hanno problemi di salute, mal di testa e difficoltà di studio. Vorrei che i governi si impegnassero a coinvolgere maggiormente i giovani, perché siamo noi che dovremo agire sul cambiamento climatico e conviverci».

L’Organizzazione avverte che il mondo si sta progressivamente allontanando dall’obiettivo dell’Accordo di Parigi. Gli attuali impegni di riduzione delle emissioni porterebbero a un taglio del 17% entro il 2035 rispetto ai livelli del 2019, ben al di sotto del 60% necessario per contenere il riscaldamento entro 1,5°C.

Eppure, raggiungere quel limite non è solo una questione ambientale: secondo una ricerca della Vrije Universiteit Brussel, se l’obiettivo dei 1,5°C fosse rispettato, quasi un terzo dei bambini che oggi hanno cinque anni nel mondo – circa 38 milioni – sarebbe risparmiato da un’esposizione “senza precedenti” al calore estremo.

Alla Cop30, Save the Children Italia partecipa con due appuntamenti dedicati alla giustizia climatica e ai diritti delle nuove generazioni, insieme al Movimento Giovani per Save the Children.
Gli incontri, in programma il 17 novembre, metteranno al centro l’urgenza di un’azione globale equa e sostenibile e il ruolo dei giovani e delle donne nelle politiche per il clima. L’Organizzazione sarà inoltre presente al Clima Pride di Roma il 15 novembre, per richiamare l’attenzione pubblica su una transizione giusta e inclusiva.

«La crisi climatica riguarda tutti noi, i bambini e il pianeta che condividiamo – ha dichiarato Martina Bogado Duffner, Senior Climate Advocacy Advisor di Save the Children – L'urgenza di affrontare gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici sui più piccoli non è mai stata così evidente. Negli ultimi 30 anni, dall'inizio della Cop, una media di 136 mila bambini al giorno è stata colpita da disastri climatici e tanti altri dovranno convivere con gli effetti della crisi climatica se non lavoreremo collettivamente per limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C. Anche di fronte alle enormi sfide climatiche non dobbiamo perdere la speranza o la motivazione, perché esistono delle soluzioni. È ancora possibile realizzare ambiziosi tagli alle emissioni, passare alle energie rinnovabili e abbandonare urgentemente i combustibili fossili. Ciò è necessario per garantire i diritti dei bambini e rispettare gli obblighi dei paesi, sanciti dal diritto internazionale, di proteggere il pianeta».

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia