Prevenire gli incendi boschivi: parte OfidiaPlus, collaborazione scientifica tra Italia e Grecia

Un Mediterraneo sempre più caldo, periodi di siccità estesa e condizioni meteorologiche estreme stanno rendendo gli incendi boschivi una delle principali minacce climatiche per l’Italia meridionale e la Grecia occidentale. Prevenire questi eventi e gestire il rischio in modo efficace non è più soltanto una necessità operativa: è una priorità strategica che richiede tecnologia, coordinamento istituzionale, capacità scientifica e una visione comune tra territori confinanti.
In questo contesto nasce OfidiaPlus, il nuovo progetto finanziato dal Programma Interreg VI-A Greece–Italy 2021–2027 e guidato dalla Fondazione Cmcc – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici. Presso la sede Cmcc di Lecce, si è tenuto il kick-off meeting ufficiale del progetto, con la partecipazione di rappresentanti istituzionali, scientifici e operativi provenienti dalle regioni partner italiane e greche. L’evento ha segnato l’avvio formale della fase di implementazione e della collaborazione transfrontaliera.
OfidiaPlus rafforza e amplia i risultati dei precedenti OFIDIA e OFIDIA2 con l’obiettivo di potenziare le capacità di prevenzione, monitoraggio e risposta ai rischi incendi in Puglia, Calabria, Basilicata e nella regione greca dell’Epiro. Il progetto integra innovazioni tecnologiche come reti avanzate di sensori, telecamere intelligenti, droni e modelli basati su intelligenza artificiale per migliorare la rilevazione precoce degli incendi e prevederne la propagazione in diverse condizioni meteorologiche.
Come partner scientifico e tecnologico, il Cmcc coordinerà lo sviluppo delle componenti digitali, dei sistemi previsionali e degli strumenti operativi, contribuendo inoltre allo sviluppo delle attività formative e di cooperazione istituzionale.
«Il progetto OfidiaPlus ha l’obiettivo di migliorare la prevenzione incendi attraverso la cooperazione transfrontaliera e l’adozione di soluzioni innovative. Il progetto risponde a un’esigenza critica di prevenzione, cooperazione e innovazione nella gestione degli incendi boschivi, e il forte supporto istituzionale da parte delle autorità governative conferma la validità dell’approccio di ricerca e delle soluzioni tecniche adottate» afferma Maria Mirto, ricercatrice del Cmcc e coordinatrice scientifica del progetto. «OfidiaPlus mira anche ad un cambiamento culturale e alla sensibilizzazione, contribuendo ad aumentare la consapevolezza dei cittadini sul problema degli incendi boschivi e dell’impatto antropico in tal senso».
Elemento centrale sarà l’evoluzione del Decision support system (Dss) sviluppato nelle precedenti fasi del programma, che verrà ampliato con funzionalità mobile, servizi cloud condivisi e nuovi strumenti per supportare la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e le autorità territoriali nel coordinamento di operazioni sul campo.
Parallelamente, OfidiaPlus prevede corsi di formazione, workshop e campagne di sensibilizzazione volte a rafforzare competenze tecniche e operative, armonizzare strumenti e procedure e promuovere una governance comune per la prevenzione e la gestione degli incendi boschivi in un contesto climatico in rapida evoluzione.
«Questo progetto rappresenta un tassello fondamentale per la tutela degli obiettivi strategici delle autorità competenti nella gestione del rischio incendi e la sostenibilità ambientale, favorendo un approccio integrato e sostenibile tra Puglia, Basilicata e Grecia», dichiara Gianfranco Gadaleta, coordinatore del Joint Secretariat del Programma Interreg VI-A Grecia-Italia. «Si tratta di un tema che più di altri, per l’impatto distruttivo dei suoi eventi, richiede interventi coordinati e lungimiranti. Non è solo una questione di futuro: è la condizione imprescindibile per prevenirli, quantificarne il rischio e ridurre il più possibile il loro verificarsi: e attraverso l’approccio innovativo e legato alle nuove tecnologie sarà possibile raggiungerlo. OfidiaPlus capitalizza e implementa i risultati ottenuti nelle precedenti programmazioni dell’Interreg Grecia-Italia».
«Gli incendi boschivi rappresentano una grave minaccia ambientale e sociale nella regione mediterranea, che richiede un coordinamento istituzionale efficace. Penso alle sfide specifiche della Puglia, tra cui la perdita di un milione di ulivi a causa della Xylella e degli incendi devastanti che hanno raggiunto aree turistiche», afferma Natalino Manno, prefetto di Lecce che ha preso parte all’evento. «La rilevanza dell’approccio scientifico adottato dalla partnership del progetto OfidiaPlus potrà contare sul forte sostegno delle autorità istituzionali».
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