Pac, Prandini: no al riarmo con i soldi degli agricoltori

Roma, 15 ott. (askanews) – “Il bilancio comunitario 2025-2030 prevede un aumento degli investimenti, ma la maggior parte delle risorse va al settore bellico. Riarmare l’Europa mentre si riducono fondi per agricoltura e alimentazione è un rischio che non possiamo permetterci”: lo ha detto il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, durante la chiusura del Forum internazionale dall’Agricoltura e dell’Alimentazione.
“Il cibo è la vera arma strategica di un Paese: garantisce coesione sociale, sviluppo economico e occupazione. Paesi come Cina e India hanno costruito la loro influenza globale puntando sulla sicurezza alimentare, mentre gli Stati Uniti rafforzano le proprie filiere interne con politiche protezionistiche”, ha aggiunto Prandini.
L’Italia e l’Europa devono affrontare la sfida di rafforzare la produzione interna, ma senza adeguati fondi la politica agricola rischia di restare marginale. “Nel 1980 la Politica Agricola Comune rappresentava il 73% del bilancio comunitario, oggi oscilla tra il 14 e il 15%: così si mette a rischio un settore vitale per l’intera collettività”.
Il messaggio è chiaro anche per i cittadini: il 70% degli italiani sostiene la difesa della PAC, riconoscendone l’importanza per la sicurezza alimentare e sociale. Se vogliamo un futuro stabile e competitivo, il cibo deve tornare al centro delle politiche comunitarie. L’Italia può e deve guidare questa svolta”, ha concluso.
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