Papa Leone convoca il concistoro straordinario per il 7 e l’8 gennaio

Novembre 10, 2025 - 01:30
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Papa Leone convoca il concistoro straordinario per il 7 e l’8 gennaio

Papa Leone XIV convocherà un concistoro straordinario di cardinali che si terrà a inizio gennaio 2026. Lo scrive il quotidiano cattolico statunitense National Catholic Register, citando una comunicazione inviata dalla Segreteria di Stato vaticana ai cardinali lo scorso 6 novembre. Il Concistoro, secondo quanto riferisce il periodico, si dovrebbe tenere nei giorni 7 e 8 gennaio 2026.

Papa Leone XIV stamani è stato nella Basilica di San Giovanni in Laterano, dove ha presieduto la celebrazione eucaristica nella Solennità della Dedicazione della Basilica Lateranense. “Nel lavorare con ogni impegno al servizio del Regno di Dio, non siamo frettolosi e superficiali: scaviamo a fondo, liberi dai criteri del mondo, che troppo spesso pretende risultati immediati, perché non conosce la sapienza dell’attesa”, ha detto il Papa nell’omelia. “La storia millenaria della Chiesa – ha sottolineato il Pontefice – ci insegna che solo con umiltà e pazienza si può costruire, con l’aiuto di Dio, una vera comunità di fede, capace di diffondere carità”.

“Sinodo in salita, ma non bisogna scoraggiarsi”

“È stata usata spesso, in questi anni, l’immagine del ‘cantiere’ per descrivere il nostro cammino ecclesiale. È un’immagine bella, che parla di attività, creatività, impegno, ma anche di fatica, di problemi da risolvere, a volte complessi. Essa esprime lo sforzo reale, palpabile, con cui le nostre comunità crescono ogni giorno, nella condivisione dei carismi e sotto la guida dei Pastori”. Così Papa Leone XIV celebrando la Solennità della Dedicazione della Basilica lateranense in San Giovanni. “La Chiesa di Roma, in particolare – ha aggiunto il Papa -, ne è testimone in questa fase attuativa del Sinodo, in cui ciò che è maturato in anni di lavoro chiede di passare attraverso il confronto e la verifica ‘sul campo’. Ciò comporta un cammino in salita, ma non bisogna scoraggiarsi. È bene, invece, continuare a lavorare, con fiducia, per crescere insieme”.

Il nuovo appello per la pace

“Esprimo il mio vivo apprezzamento per quanti a ogni livello si stanno impegnando a costruire la pace nelle diverse regioni segnate dalla guerra. Nei giorni scorsi abbiamo pregato per i defunti e tra questi, purtroppo, ce ne sono tanti uccisi nei combattimenti e nei bombardamenti, benché fossero civili, bambini, anziani, ammalati. Se si vuole veramente onorare la loro memoria, si cessi il fuoco e si metta un impegno nelle trattative”. Lo ha detto Papa Leone XIV, dopo la recita dell’Angelus in piazza San Pietro.

“Siamo pietre vive nell’edificio spirituale della Chiesa”

“Anche noi siamo pietre vive di questo edificio spirituale. Noi siamo la Chiesa di Cristo, il Suo corpo, le sue membra chiamate a diffondere nel mondo il Suo Vangelo di misericordia, di consolazione e di pace, attraverso quel culto spirituale che deve risplendere anzitutto nella nostra testimonianza di vita. Fratelli e sorelle, è in questo sguardo spirituale che dobbiamo allenare il cuore”. Lo ha detto Papa Leone XIV introducendo la recita dell’Angelus in piazza San Pietro. “Tante volte – ha aggiunto Papa Leone XIV – le fragilità e gli errori dei cristiani, insieme a tanti luoghi comuni e pregiudizi, ci impediscono di cogliere la ricchezza del mistero della Chiesa; la sua santità, infatti, non risiede nei nostri meriti, ma nel ‘dono del Signore, mai ritrattato’, che continua a scegliere ‘come contenitore della sua presenza, con amore paradossale, anche e proprio le sporche mani degli uomini’. Camminiamo allora nella gioia di essere il Popolo santo che Dio si è scelto e invochiamo Maria, madre della Chiesa, perché ci aiuti ad accogliere Cristo e ci accompagni con la sua intercessione”.

“Contrastare lo spreco alimentare, sì a pratiche agricole sostenibili”

“Oggi la Chiesa in Italia celebra la Giornata del Ringraziamento. Mi associo al messaggio dei vescovi nell’incoraggiare una cura responsabile del territorio, il contrasto dello spreco alimentare e l’adozione di pratiche agricole sostenibili. Ringraziamo Dio per ‘sora nostra madre terra’ e per quanti la coltivano e la custodiscono”. Lo ha detto Papa Leone XIV dopo la recita dell’Angelus in piazza San Pietro.

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Redazione Redazione Eventi e News