Papa Leone ridimensiona i poteri dello IOR, l’Apsa tornerà autonoma

Ottobre 8, 2025 - 00:30
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Papa Leone ridimensiona i poteri dello IOR, l’Apsa tornerà autonoma

Vaticano, si cambia. Almeno su qualche aspetto non secondario della gestione patrimoniale e della divisione dei compiti tra i diversi enti interni. Con un breve documento di tre articoli, papa Leone XIV abroga una disposizione di appena tre anni fa di papa Francesco. La materia è finanziaria e molto complessa.

Papa Francesco nel documento di riforma della Curia romana, emanato nel 2022 dopo 10 anni di studio, all’art. 219 stabiliva che la Banca vaticana (lo Ior, Istituto per le Opere di Religione), era l’unico organismo attraverso il quale l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (Apsa) doveva servirsi per l’esecuzione delle operazioni finanziarie necessarie per una corretta gestione e per l’amministrazione del patrimonio mobiliare e immobiliare, per il beneficio economico di tutti gli enti della Santa Sede. Con il documento reso noto ieri, un “Motu proprio”, cioè un documento di esclusiva mano papale, Leone XIV abroga il Rescritto del 23 agosto 2022, che attribuiva all’Istituto per le Opere di Religione competenza esclusiva sulla gestione patrimoniale. E si torna alla diretta gestione da parte dell’Apsa. Il “Motu proprio” precisa infatti che “nel determinare le attività di investimento finanziario della Santa Sede l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica generalmente fa effettivo uso della struttura organizzativa interna dell’Istituto per le Opere di Religione, a meno che gli organi competenti, come stabilito dagli statuti del Comitato per gli Investimenti, non ritengano più efficiente o conveniente il ricorso a intermediari finanziari stabiliti in altri Stati”.

La norma specifica cambia dando adesso all’Apsa la facoltà di derogare dal doversi servire solo e soltanto dello Ior. Così Leone XIV è attento a non demolire troppo l’impalcatura del suo predecessore. E ribadisce che nella gestione degli investimenti finanziari, deve valere il principio della “responsabilità condivisa”. Se viene a cessare l’esclusività dello Ior (Istituto per le opere di religione) in materia, resta intatto il principio-guida della “responsabilità condivisa” che deve guidare ogni attività, in questo caso nei settori amministrativo-finanziari. “Questa responsabilità condivisa, che riguarda anche le Istituzioni curiali alle quali spettano le attività di investimento finanziario della Santa Sede, richiede che siano consolidate le disposizioni succedutesi nel tempo e siano ben definiti i ruoli e le competenze di ciascuna Istituzione, rendendo possibile la convergenza di tutti in una dinamica di mutua collaborazione”.

Alla luce di tali principi e “valutate attentamente le raccomandazioni approvate all’unanimità dal Consiglio per l’Economia e consultate persone esperte in questa materia”, il Papa approva “integralmente quanto raccomandato” e stabilisce che il Rescriptum intitolato “Istruzione sull’Amministrazione e gestione delle attività finanziarie e della liquidità della Santa Sede e delle Istituzioni collegate con la Santa Sede”, del 23 agosto 2022, venga abrogato. “Le attività di investimento finanziario della Santa Sede, che sono dedicate all’uso proprio e realizzate in conformità con l’art. 219 della Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium, devono essere conformi alle disposizioni stabilite dal Comitato per gli investimenti, nel rispetto della politica di investimento approvata”.

Di fatto papa Leone XIV riconosce all’Apsa il principio di autonomia gestionale che papa Francesco aveva tolto, per accentrare tutto nello Ior. È la prima riforma del pontificato iniziato il 18 maggio e interviene su quanto aveva fatto il suo predecessore. Francesco aveva creato una nuova architettura, razionalizzando e centralizzando attraverso decisioni specifiche e poi con il documento di riforma generale della Curia romana, attribuendo allo Ior la gestione patrimoniale “in via esclusiva”. Adesso Leone restituisce all’Apsa la centralità precedente seppure in modo prudente. Sarà da vedere e verificare il funzionamento effettivo del nuovo cambio.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia