Pastai: molto contenti per primo sì a cucina italiana patrimonio Unesco
Milano, 10 nov. (askanews) – “Siamo molto contenti per questo primo sì arrivato stamattina ed è un primo traguardo che ci tocca da vicino. La pasta è un pilastro della cucina italiana nonché motivo di orgoglio nazionale, come ha rivelato una recente ricerca. Per gli italiani, è percepita come l’alimento più rappresentativo dell’italianità. Se l’Italia fosse rappresentata da un piatto, per sette italiani su dieci la pasta è la risposta, a testimonianza del suo status di simbolo gastronomico italiano indiscusso. Insomma, se dici cucina italiana, pensi pasta”. Questo il commento di Margherita Mastromauro, presidente dei pastai italiani di Unione italiana food, alla notizia del primo sì dell’Unesco alla cucina italiana patrimonio dell’umanità. L’organizzazione delle Nazioni unite per l’educazione, la scienza e la cultura ha, infatti, reso pubblica la valutazione tecnica del dossier di candidatura della cucina italiana: l’organo degli esperti mondiali Unesco consiglia l’iscrizione della cucina italiana nella Lista dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità.
Il primo sì di oggi alla nomina della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’umanità è il primo fondamentale parere che sarà sottoposto alla decisione finale, di tipo politico, che sarà assunta dal Comitato intergovernativo dell’Unesco che si riunirà in India a New Delhi dall’8 al 13 dicembre. Qualora il giudizio tecnico dovesse essere confermato a dicembre dal Comitato politico di New Delhi, la cucina italiana sarebbe la prima cucina al mondo ad ottenere, nel suo complesso, il riconoscimento Unesco.
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