Referendum giustizia, il sondaggio di Ghisleri: il Sì avanti di dieci punti, la battaglia sarà “sulla narrazione”

Novembre 11, 2025 - 01:32
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Referendum giustizia, il sondaggio di Ghisleri: il Sì avanti di dieci punti, la battaglia sarà “sulla narrazione”

Un fronte del che supera ampiamente, di ben 10 punti, quello del No. È questa la rilevazione che fa Alessandra Ghisleri sul prossimo referendum sulla giustizia che introduce, tra le altre cose, la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri.

La sondaggista spiega i numeri dei sondaggi di Only Numbers su La Stampa. Stando all’ultima rilevazione condotta da Only Numbers, il fronte del Sì è a quota 38,9 per cento, staccando ampiamente il No fermo al 28,9.

“Se ci si concede un semplice esercizio aritmetico, limitando l’analisi ai soli voti validi in un’ipotetica proiezione elettorale, il divario apparirebbe ancora più marcato: 57,0% contro 43,0%”, spiega ancora Ghisleri.

Per il comitato pro-Sì un risultato positivo e un margine significativo, ma di mesi prima del voto ce ne sono ancora molti, le urne sono previste tra fine marzo e inizio aprile. Ghisleri spiega inoltre che il margine di dieci punti è “costruito sul terreno ancora fragile dell’astensione”.

“Pur essendo un referendum confermativo e dunque privo di quorum, la vera sfida per entrambi gli schieramenti resta quella di trasformare la partecipazione in legittimazione politica, dando senso e peso al voto. Sul piano degli orientamenti, la frattura tra le forze politiche è chiara, ma non assoluta. Il 78.8% degli elettori dei partiti di maggioranza si dice pronto a confermare la riforma, mentre tra le opposizioni il 60,8% voterebbe per il “No”. Tuttavia, il 17,7% degli elettori di opposizione sostiene la proposta del governo: un dato che segnala come il tema, pur già connotato politicamente, non sia del tutto impermeabile ai confini tra schieramenti. Il 48,0% dei cittadini intervistati afferma di sentirsi informato sui contenuti della riforma, mentre il 52,0% ammette di non conoscerne i dettagli”, spiega la sondaggista.

Secondo Ghisleri dunque la battaglia referendaria nei prossimi mesi “si giocherà più sulle narrazioni che sui contenuti, il dibattito pubblico rischia quindi di polarizzarsi su slogan contrapposti” e dunque “in un voto contro Giorgia Meloni e il suo governo”.

E a proposito di ricadute sull’esecutivo, nel sondaggio condotto da Only Numbers il 48,7% degli intervistati dice che Giorgia Meloni non dovrebbe dimettersi in caso di vittoria del No, evocando in questo caso quanto fatto da Matteo Renzi in occasione del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia