Robotica di servizio: prosegue la crescita, boom di istallazioni nel settore medicale (+91%)

i dati dell’ifr
Robotica di servizio: prosegue la crescita, boom di istallazioni nel settore medicale (+91%)
I dati dell’IFR (International Federation of Robotics) confermano la continua crescita del mercato dei robot di servizio anche nel 2024. Il settore è trainato dalle applicazioni nella logistica e trasporto, che coprono il 52% delle nuove installazioni. La crescita più importante è registrata però dal settore medicale, con un +91% nelle nuove unità, grazie al boom della diagnostica e della riabilitazione. Le sfide future includono l’alto costo iniziale, mitigato dall’adozione di modelli RaaS (Robots-as-a-Service), e la necessità di definire le applicazioni pratiche che porteranno i robot umanoidi alla produzione in serie.

Anche nel 2024 continua la crescita del mercato della robotica di servizio, trainato dalle applicazioni nella logistica e nel settore medicale: a confermarlo sono gli ultimi dati dell’International Federation of Robotics (IFR).
Secondo i dati del rapporto “World Robotics 2025” sono 190.000 i robot professionali (inclusi gli AMR) entrati in servizio nel 2024, con una crescita del 9% rispetto al 2023.
Tra le tendenze che guideranno lo sviluppo del mercato nei prossimi mesi vi è l’adozione di modelli as-a-Service (RaaS) che permettono a molte aziende, soprattutto le PMI, di abbattere le barriere economiche all’automazione.
Ancora incerta la direzione che prenderà il mercato dei robot umanoidi, dove non è ancora chiaro quali saranno i campi di applicazione che porteranno a un impiego massivo e la produzione in serie.
Robot di servizio, continua a crescere l’adozione nella logistica e nei trasporti
Il numero maggiore di nuove istallazioni si è registrato nel settore del trasporto e della logistica che, con circa 103.000 unità installate, rappresenta il 52% del mercato.
Seguono i robot professionali usati nell’hospitlity, con oltre 42.000 unità (che rappresentano il 21% del mercato), i robot impiegati nelle pulizie professionali (oltre 25.000 unità) e i robot agricoli che con quasi 20.000 unità rappresentano il 13% delle nuove istallazioni.
In termini di applicazioni, quelle che hanno registrato una crescita maggiore sono:
- pulizie professionali (+34%)
- ricerca e salvataggio e sicurezza (+19%)
- trasporti e logistica (+14%)
Negativa la crescita delle applicazioni per l’agricoltura (-6%) e nell’hospitality (-11%).
La robotica al servizio della logistica e dell’industria
La crescita solida dei robot professionali è fortemente legata all’automazione del flusso di materiali negli ambienti interni e nella logistica, in particolare dove non è presente traffico pubblico.
Questa focalizzazione è spinta da diversi fattori cruciali: il boom della logistica e dell’intralogistica (la gestione interna dei materiali), la carenza di manodopera e l’esigenza di aumentare l’affidabilità e le prestazioni nelle fabbriche digitalizzate.
I robot mobili autonomi (AMR), in questo contesto, offrono la soluzione ideale. Persistono, tuttavia, significative sfide: i costi iniziali di investimento sono elevati e l’adattamento dei sistemi robotici deve rispondere in modo flessibile alle esigenze specifiche di ciascun settore industriale.
Dalle sale operatorie ai laboratori: le istallazioni nel settore medicale aumentano del 91%
Comparando i dati con quelli relativi al 2023 si nota come i robot impiegati nel settore medicale abbiano subito una crescita eccezionale, con 16.700 nuovi robot professionali entrati in servizio nel 2024 e un aumento del 91% rispetto alla precedente rilevazione.
L’espansione è guidata da incrementi notevoli nelle diverse applicazioni. La chirurgia rimane un’area chiave, con una crescita del +41% nelle nuove unità. Ancora più marcata è la progressione nel campo della riabilitazione e terapia non invasiva, che ha visto un aumento del +106%.
Il segmento in più rapida espansione, sebbene partendo da numeri inferiori, è quello della diagnostica e analisi di laboratorio medicale, che ha registrato un impressionante +610%. In questi ambienti l’impiego di robot, inclusi robot industriali stazionari, basi mobili e manipolatori mobili, offre soluzioni che permettono l’esecuzione di compiti lunghi e potenzialmente soggetti a errori in modo coerente, preciso ed efficiente, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Sebbene si tratti di un’applicazione relativamente nuova che richiede un’alta flessibilità per gestire la varia complessità dei compiti e materiali robusti per resistere ai processi di disinfezione/sterilizzazione, i vantaggi offerti sono evidenti e ne stanno guidando la diffusione.
Trend e prospettive future
Il mercato della robotica di servizio mantiene eccellenti prospettive a lungo termine, pur confrontandosi con alcune incertezze globali.
I motori principali che alimentano questa crescita sono i cambiamenti demografici e, soprattutto, la sempre più diffusa carenza di manodopera specializzata nei Paesi industrializzati.
Nonostante queste forti spinte, le attuali condizioni economiche globali, caratterizzate da incertezza, portano molte aziende a posticipare investimenti consistenti in capitale.
Per superare queste barriere all’adozione, stanno guadagnando terreno i modelli di business Robots-as-a-Service (RaaS). Questi modelli, simili a un abbonamento, riducono in modo significativo i costi iniziali (Capex), rendendo l’automazione accessibile anche alle PMI.
Parallelamente, si osserva una chiara tendenza verso robot di servizio multi-task o multi-purpose (multi-funzione), che offrono maggiore flessibilità e un più rapido ritorno sull’investimento potendo svolgere una varietà di compiti diversi.
Robot umanoidi: dalla ricerca alla produzione in serie (il mercato attende la svolta)
Sebbene oggi non si registri ancora un impiego di massa dei robot umanoidi nei contesti lavorativi, il settore si trova in una fase cruciale di preparazione per la produzione in serie.
Storicamente, i produttori hanno sviluppato e realizzato umanoidi per scopi di ricerca e sviluppo (R&D) o su richiesta specifica. Oggi, un numero crescente di nuove aziende sta entrando nel mercato, costruendo prototipi e dimostratori destinati alle prime applicazioni di prova.
Resta però il fatto che i campi di applicazione di questi robot devono ancora essere definiti e validati concretamente nella pratica per giustificarne il futuro impiego su larga scala.
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