Sicurezza sul lavoro, cambiano gli incentivi: le novità sui premi INAIL

lentepubblica.it

Con il Decreto Salute e Sicurezza (DL n. 159/2025), il Governo introduce una serie di misure urgenti per rafforzare la tutela dei lavoratori, puntando su un meccanismo che premia i comportamenti virtuosi e scoraggia quelli più rischiosi.

Al centro del provvedimento c’è una profonda revisione delle tariffe Inail, destinata a entrare in vigore dal 1° gennaio 2026.

Un nuovo approccio alla prevenzione: più vantaggi per chi investe in sicurezza

La filosofia del decreto è chiara: rendere la sicurezza sul lavoro non solo un obbligo normativo, ma anche una scelta economicamente conveniente. Il sistema assicurativo Inail, già basato su una logica di bonus e malus, viene rafforzato attraverso un aggiornamento delle aliquote di oscillazione del premio, collegate direttamente all’andamento infortunistico delle singole aziende.

In altre parole, le imprese che dimostrano attenzione concreta alla prevenzione – riducendo il numero e la gravità degli infortuni – potranno beneficiare di sconti più consistenti sul premio assicurativo. Al contrario, chi registra livelli elevati di incidentalità continuerà a subire aumenti, senza però ulteriori aggravamenti rispetto alle regole già in vigore.

Bonus potenziati: aumentano le riduzioni sul premio Inail

Uno degli elementi più rilevanti del decreto riguarda l’incremento delle riduzioni applicabili al tasso medio Inail. Il nuovo impianto normativo prevede infatti un rafforzamento dei bonus, con un ampliamento significativo delle percentuali di sconto.

Il range complessivo delle riduzioni passa da una forbice compresa tra il 7% e il 30% a una nuova fascia che va dal 14% al 37%. Un salto in avanti che, secondo le stime ufficiali, comporterà un impatto economico di circa 500 milioni di euro per il solo 2026, destinati a sostenere le aziende più attente alla salute dei propri dipendenti.

È importante sottolineare che le aliquote di incremento (malus), applicate alle realtà con risultati negativi in termini di sicurezza, rimangono invariate, confermando l’impostazione di equilibrio finanziario del sistema assicurativo.

Come funziona la verifica Inail: controlli annuali e comunicazioni alle imprese

Il meccanismo di calcolo delle riduzioni segue una procedura ormai consolidata, che il decreto conferma. Ogni anno, tra ottobre e novembre, l’Inail analizza i dati relativi all’andamento infortunistico delle aziende, prendendo in considerazione un periodo di osservazione triennale.

Sulla base di questa valutazione, l’Istituto determina il tasso applicabile e lo comunica direttamente al datore di lavoro, che dovrà utilizzarlo per calcolare il premio assicurativo da versare entro il 16 febbraio dell’anno successivo. Un passaggio cruciale, che consente alle imprese di conoscere in anticipo l’entità del beneficio o dell’eventuale penalizzazione.

Riduzioni differenziate: il peso delle dimensioni aziendali

Il decreto introduce una struttura di riduzioni predeterminate, calibrata in base alla dimensione dell’organico. Un criterio pensato per tenere conto delle diverse capacità organizzative e finanziarie delle imprese.

Aziende fino a 50 lavoratori

Per le realtà di dimensioni più contenute, la percentuale di riduzione del tasso medio cresce progressivamente nel tempo, seguendo cinque livelli:
7%, 11%, 14%, 18% e 21%.

Imprese fino a 100 addetti

Per le aziende di fascia intermedia, le riduzioni risultano leggermente più elevate, attestandosi su valori pari a:
8%, 12%, 16%, 20% e 24%.

Grandi aziende

Le imprese con organici più numerosi possono accedere ai benefici più consistenti, con una scala di sconti che arriva fino al 30%, articolata nei seguenti scaglioni:
10%, 15%, 20%, 25% e 30%.

Questa differenziazione mira a stimolare investimenti proporzionati alle dimensioni aziendali, evitando distorsioni e garantendo equità nel sistema.

The post Sicurezza sul lavoro, cambiano gli incentivi: le novità sui premi INAIL appeared first on lentepubblica.it.