Smallthing Studios: da Simon The Sorcerer a nuovi progetti, ecco tutte le novità in arrivo
Chi l’avrebbe mai detto che nel 2025 avremmo vissuto uno strepitoso ritorno al passato all’ombra di un cappello da mago, per giunta in salsa tricolore? Eppure è quello che sta accadendo grazie a Smallthing Studios, il team di sviluppo che sta riportando alla luce un franchise storico nel mondo PC come Simon the Sorcerer con un prequel del tutto originale e carico della spinta creativa di questa realtà che unisce grande esperienza a inserimenti di talento.
L’occasione migliore per scoprire quanti conigli si nascondessero sotto il cappello l’abbiamo avuta di recente grazie a un evento tenutosi nella splendida Chiavari, città che ospita la sede creativa di Smallthing Studios. Tra orgogliose (a buon titolo) presentazioni, tanto calore e una postazione di prova dell’imminente Simon the Sorcerer Origins, si è respirata un po’ di aria buona e si è assistito ad alcuni annunci davvero sorprendenti.

Perché per quanto il nostro simpatico Simon potesse essere al centro della scena, abbiamo scoperto che c’era parecchio altro a bollire nel suo pentolone. In quello che possiamo definire, amichevolmente, come un piccolo “Direct” dal vivo, ci è stata prima illustrata la mission aziendale, ovvero quella di raccontare “belle storie”, per poi andare a sostenere queste parole con i fatti: i giochi.
Eccoci qui a mostrarvi cosa ci attende nel presente e nel futuro di Smallthing Studios, offrendovi un piccolo insight per ognuno dei progetti che abbiamo avuto il piacere di scoprire. Piccola avvertenza per i più anzianotti di voi: potrebbe scendere qualche lacrimuccia…

Simon the Sorcerer Origins
Partiamo da quello che è il gioco che ci ha portato all’evento: il titolo sarà disponibile dal 28 ottobre e quindi presto sapremo bene di che pasta è fatto. Quello che già sappiamo è che si tratta di un titolo la cui genesi, così come la sua storia, è stata approvata dai creatori dei titoli originali degli anni 90. Questo fa essere più che ottimisti in merito al rispetto del materiale originale, al punto che non nascondo di aspettarmi (o forse me lo sto solo augurando) qualche sorpresa sul finale. Diciamo che qualcosa deve pur esserci, in particolare per un motivo che vi svelerò più avanti…

Sword of Sodan 2
Ok, ok, niente panico: so bene che al giorno d’oggi titoli come l’originale Sword of Sodan non siano ricordarti universalmente come capolavori del tempo che fu e che nello specifico questo titolo non riemerga spesso nelle conversazioni, ma… wow.
Al tempo mi ricordo che l’originale, in particolare nella sua versione Amiga, rappresentava davvero un sogno per i giocatori per via dei suoi enormi sprite. Il gameplay forse non era dei più reattivi ma si era troppo impegnati a godersi lo spettacolo per badarci. Rivedere oggi quel nome fa un certo effetto e sapere che per questo inatteso sequel si andrà in una direzione diversa, più moderna e giocabile nelle proporzioni dei personaggi, genera grande curiosità.

Where the River Dies
Andiamo invece ora a parlare di uno dei titoli che sembra essere in stato più avanzato tra quelli mostrati, ovvero Where the River Dies. Questa produzione originale (niente remake, remaster o sequel in questo caso) è un’avventura in stile walking simulator che vuole aprirsi a un pubblico vasto grazie alla sua narrativa che andrà a raccontare le storie di quattro viaggiatori intrecciandole tra amicizia, speranza e morte.
I pochi istanti del trailer e le scene mostrate hanno comunque tratteggiato un’esperienza piuttosto intensa e complessa, almeno a livello emotivo.

14:18
Altro titolo originale è 14:18, un ambizioso horror psicologico che ha colpito un po’ tutti i presenti con un immaginario piuttosto graffiante, ma che non si è mostrato in modo così esaustivo da soddisfare la grande curiosità generata. Di sicuro le tematiche sono estremamente interessanti, essendo l’ambientazione a forte influenza religiosa.
C’è quindi parecchio spazio per trattare dilemma, fede e morale, magari sfruttando a dovere (grazie al medium videoludico) le opportunità offerte da una psiche in lotta con sé stessa e con il male.

Simon the Sorcerer Remake
La bomba di fine evento è arrivata in punta di piedi: sullo schermo è apparso nuovamente il giovane Simon, lasciandoci immaginare espansioni, DLC o altri titoli originali, salvo poi vederlo avvicinarsi all’inconfondibile gigante addormentato del primo storico capitolo.
Esatto, Smallthing Studios ha in cantiere un remake del primo capitolo! La presentazione è avvenuta sotto lo sguardo di Mike Woodroffe, uno dei creatori della serie originale, e ha rappresentato un bel modo per celebrare il titolo in arrivo e rilanciare l’opera del team nostrano.

Per sugellare il successo dell’evento è stata anche mostrata al pubblico una bellissima Nintendo Switch 2 serigrafata con gli artwork di Simon (donata da un rappresentante del publisher), rendendola un pezzo davvero speciale!
Devo ammettere di aver provato a portarmela via, ma senza successo…


In chiusura
È proprio vero che ci sono eventi ed eventi: quello a cui ho assistito negli scorsi giorni a chiavari ha rappresentato (e non solo per il paesaggio meraviglioso) una bellissima occasione per fondere nostalgia, creatività e orgoglio tricolore. Oltre questo è davvero da riconoscere il coraggio di Smallthing Studios nel portare avanti i propri progetti, perché tutti i titoli mostrati arriveranno su PC, Mac, PlayStation, Xbox e Nintendo Switch. A cominciare da Simon the Sorcerer Origins, di cui parleremo presto sulle pagine di GameSoul.
The post Smallthing Studios: da Simon The Sorcerer a nuovi progetti, ecco tutte le novità in arrivo appeared first on GameSoul.it.
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




