Stupro Caivano, due maggiorenni condannati anche in appello
Sono stati condannati anche in appello i due ragazzi coinvolti nel caso delle violenze sessuali ai danni di due cuginette di 10 e 12 anni a Caivano (Napoli), unici maggiorenni all’epoca dei fatti tra i giovani finiti a processo. Gli stupri risalgono all’estate del 2023. A perpetrare gli abusi sono stati anche sei minorenni: il più piccolo aveva 14 anni.
La Corte d’Appello di Napoli ha confermato la condanna a 13 anni, quattro mesi e 20 giorni di reclusione per Pasquale Mosca, 21 anni (difeso dall’avvocato Giovanni Cantelli); ridotta la pena per il 20enne Giuseppe Varriale (difeso dall’avvocato Dario Carmine Procentese) condannato a otto anni e otto mesi (in primo grado era stato condannato a 12 anni, cinque mesi e 10 giorni). I due erano imputati a vario titolo di violenza sessuale di gruppo, minaccia e diffusione illecita di contenuti sessualmente espliciti. I genitori della più piccola delle due vittime esprimono “soddisfazione” per la sentenza attraverso il loro legale, l’avvocata Clara Niola.
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