Tim, in nove mesi ricavi a dieci miliardi. Labriola: “Performance solida”
Tim, sulla base dei risultati al 30 settembre 2025 e delle misure già intraprese nel periodo, “si attende una netta accelerazione del percorso di crescita nell’ultimo trimestre dell’anno e conferma tutte le guidance fornite al mercato per l’esercizio”. Lo rende noto la società, pubblicando i risultati finanziari al 30 settembre 2025, sottolineando una “solida” performance operativa e finanziaria nel terzo trimestre, sia in Italia sia in Brasile. Da inizio anno “i risultati sono in linea con il nostro budget e siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi previsti per l’intero esercizio”, ha affermato l’amministratore delegato Piero Labriola. Per questo, “confermiamo le nostre previsioni per l’anno”, ha aggiunto. L’andamento della performance, ha spiegato Labriola, “riflette la stagionalità prevista nel piano”. Trimestre dopo trimestre “stiamo costruendo una Tim piu’ efficiente e redditizia, in linea con il nostro business plan”, ha continuato l’Ad.
I ricavi totali del gruppo Tim nei primi nove mesi del 2025 ammontano a 10 miliardi di euro, in crescita del 2,3 per cento su base annua (+1,2 per cento nel domestico a 6,9 miliardi di euro). I ricavi da servizi di gruppo sono in aumento del 3,0 per cento a 9,4 miliardi di euro. Gli investimenti di gruppo ammontano a 1,2 miliardi di euro, pari al 12,1 per cento dei ricavi. Il debito netto after lease del gruppo Tim al 30 settembre 2025 resta sostanzialmente stabile a 7,5 miliardi di euro. Cresce il margine operativo lordo (Ebitda) di gruppo, che aumenta del 5,4 per cento a 3,2 miliardi di euro, e l’Ebitda after lease, che sale del 5,3 per cento a 2,7 miliardi di euro.
Su possibili future operazioni, in particolare relative a fusioni e acquisizioni, “dico al mercato che indipendentemente da chi procederà, sarà un buon segno per noi, potrebbe essere Tim o un altro attore”, ha replicato l’Ad agli analisti, chiarendo che sul consolidamento del mercato delle tlc “rimaniamo alla finestra, non dobbiamo anticipare nulla ma stiamo giocando a scacchi, dobbiamo pensare alla prossima mossa”. La direttiva è consolidare operazioni in essere, Labriola infatti ha citato alcuni aggiornamenti sulla partnership strategica che “stiamo sviluppando con Poste”.
Tim Energia powered by Poste starebbe mostrando un forte interesse iniziale, e quindi ulteriori iniziative di cross-selling rivolte a clienti retail e Pmi “sono attualmente in fase di valutazione” ha sottolineato l’Ad. Su Tim Enterprise “stiamo esplorando opportunità di risparmio sui costi attraverso iniziative di approvvigionamento congiunte”. Anche perché “abbiamo firmato una lettera di intenti per la costituzione di una joint venture sui servizi cloud, focalizzata sull’AI generativa e sulle tecnologie open source” ha spiegato. Infine, sulle ipotesi che Nvidia stia guardando all’Italia per quanto riguarda il mercato cloud “stiamo parlando” con la società e “pensiamo possano esserci buone possibilità per il futuro”, ha annunciato Labriola.
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