Tommasi Bardelle (Jacob Cohën): “Usa primo mercato per l’online. Nel mirino Palm Beach”

Novembre 17, 2025 - 22:30
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Tommasi Bardelle (Jacob Cohën): “Usa primo mercato per l’online. Nel mirino Palm Beach”
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Jennifer Tommasi Bardelle, chairwoman & creative director di Jacob Cohën è intervenuta al 30° Pambianco-Pwc Summit ricordando la genesi del marchio portato al successo da suo marito Nicola, scomparso nel 2012. “Dare vita a un total look, un comfort luxury casualwear anche femminile, ci credo molto, forse perché sono donna, forse perché le nuove collezioni rispecchiano chi sono, il mio modo di vivere, il mio modo di essere, però sempre con i codici di Jacob Cohën, vale a dire autenticità, tessuti di lusso, lavorazioni artigianali. Ad esempio i primi tracker che fece mio marito Nicola era realizzati con tessuti Loro Piana stone washed. Continuare nella ricerca, ma rimanere fedeli al nostro dna. Da due anni abbiamo internalizzato la produzione e ora siamo un’azienda verticale, dal laboratorio al cliente finale”.

“Tutto nasce nel 1985 da una visione di mio suocero, ideatore del marchio Americanino, – ricorda Tommasi Bardelle – che in tempi non sospetti decise di creare un brand di denim di lusso da indossare anche in situazioni più formali, con un blazer o una camicia sartoriale. All’epoca impazzavano i Levi’s 501 mentre noi abbiamo proposto il primo slim fit. Nel 2003 mio marito decise di distribuire il nostro slim non nelle jeanserie, bensì nelle boutique di lusso. Modelli con bottoni, rivetti d’argento, filo in contrasto, tela comfort non ferma, una vera innovazione sul mercato, si trovava nei negozi accanto alle giacche di Kiton e alla maglieria di Brunello Cucinelli“. Nicola Bardelle fu anche un precursore del concetto di ‘lifestyle’, oggi un termine quasi abusato, che conferma le sue capacità di anticipare le tendenze del segmento lusso.

Recentemente il brand è arrivato anche sul mercato americano, riscuotendo già un notevole successo online. “Abbiamo lanciato il nostro canale e-commerce solo nel 2022, gli Stati Uniti sono ad oggi il primo mercato per quanto riguarda le vendite dell’e-commerce. Questo dato ci ha rassicurati e ha caldeggiato in noi l’idea di di aprirci agli Stati Uniti dove siamo approdati circa due anni fa con l’outlet, anche questi dati ci hanno confortato, da qui la decisione di aprire un flagship store di 300 metri quadrati a Madison Avenue, New York, ad aprile”, spiega la manager che vorrebbe inaugurare anche una boutique a Palm Beach così da “poter servire gli stessi clienti di New York che nel periodo invernale si trasferiscono lì. Ad oggi abbiamo oltre 20 negozi nel mondo. Penso che l’America per un brand significhi la svolta, sia perché è immensa, sia perché le famiglie più facoltose si trovano lì e la spending capacity è maggiore che nelle altre parti del mondo, le aspettative sono grandi”.

Jacob Cohën ha un fatturato di 76 milioni di euro, quali sono i desiderata per i prossimi 3-5 anni? “Come dico ai nostri dipendenti io vorrei arrivare ai 100 milioni per andare a fare il weekend in montagna tutti insieme! Il nostro obiettivo è aprire di più punti retail, è quello che aumenta il fatturato, però è importante sottolineare che noi abbiamo tagliato tantissimi punti vendita, proprio per riposizionare il brand. Abbiamo tagliato 400 punti vendita perché crediamo tanto nel valore del nostro prodotto che è line con quanto sta richiedendo il mercato adesso”.

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Redazione Redazione Eventi e News