Travolto dal canale in piena, salva la moglie con un’ultima telefonata: “Fermati e mettiti in salvo”

Poco prima di essere travolto dall’ondata di acqua e detriti, Oronzo Epifani, 63 anni, è riuscito a compiere un ultimo gesto d’amore. Ha telefonato alla moglie, che lo seguiva in un’altra auto, per avvertirla del pericolo e salvarle la vita: “Fermati, mettiti in salvo. L’acqua mi sta trascinando via”. Queste le sue ultime parole, pronunciate mentre la furia del nubifragio che si è abbattuto sul litorale di Ostuni lo trascinava via. Era circa mezz’ora prima delle 22 di giovedì quando la sua Mercedes, spinta dalla violenza della pioggia e del vento, è uscita di strada finendo in un canale di deflusso. Epifani, sbalzato dall’abitacolo, è stato risucchiato dalla corrente tra rovi e arbusti, in un corso d’acqua che si immette direttamente in mare. La moglie, dalla sua Fiat Punto, ha assistito impotente alla scena, riuscendo però a chiamare immediatamente i soccorsi. Le ricerche sono durate tutta la notte, coinvolgendo vigili del fuoco, protezione civile e guardia costiera. Il corpo è stato ritrovato la mattina successiva, grazie all’avvistamento dall’alto di un elicottero, a circa un chilometro dal punto dell’incidente. La salma è già stata restituita alla famiglia. Domani Ostuni celebrerà i funerali in lutto cittadino, proclamato dal sindaco Angelo Pomes, che ha espresso dolore e gratitudine verso chi ha operato senza sosta nei soccorsi.
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