Un borgo da favola tra i silenzi della natura: la meta perfetta per una passeggiata d’autunno

Questa è la meta perfetta per una passeggiata in autunno tra i silenzi della natura e un borgo da favola dove il tempo si è fermato.
Immerso tra la valle del Tronto e quella del fiume Tesino, il borgo di Castignano si erge su un colle che sembra scolpito dalla natura per accoglierlo.
Qui il tempo rallenta, quasi si ferma, regalando un’esperienza unica a chi decide di visitarlo in autunno. Il nome stesso richiama i castagni che un tempo dominavano il paesaggio circostante e sono tuttora simbolo identitario impresso nello stemma comunale.
Castignano: storia e natura in equilibrio fragile
Il fascino di Castignano non deriva solo dalla sua storia millenaria o dal contesto naturale che lo circonda. La sua posizione su strati fragili di arenaria ha rappresentato una sfida continua per gli abitanti: frane, smottamenti e terremoti hanno più volte minacciato la stabilità del colle fino a causarne parziali sprofondamenti. Per questo motivo è stato realizzato un imponente muraglione difensivo che oggi abbraccia il borgo come una sentinella silenziosa, custode della memoria storica e della sicurezza futura.
Situato nell’entroterra marchigiano a pochi chilometri da Ascoli Piceno, Castignano domina una collina dalla forma piramidale naturale con uno scenario mozzafiato fatto di mura antiche e calanchi profondi. Questa posizione strategica lo rende uno dei luoghi più autentici delle Marche, lontano dai circuiti turistici tradizionali ma ricco di suggestioni. Passeggiare tra i vicoli stretti ed evocativi significa immergersi in un museo all’aperto dove ogni pietra racconta secoli di storia:
- La Via dei Templari
Questo stretto vicolo conserva intatto l’atmosfera mistica dell’epoca medievale: mattoni antichi, portali finemente scolpiti e archi consecutivi creano un percorso quasi iniziatico senza traffico automobilistico che amplifica la quiete contemplativa. - Chiesa di Sant’Egidio Abate
Situata appena fuori dalle mura cittadine su un crocevia importante, questa chiesa ottocentesca presenta interni luminosi con soffitti a botte decorati da affreschi spiritualmente intensi tra cui spicca la “Madonna del Rosario” attribuita al pittore Simone De Magistris. Accanto si trova anche il Polo Museale dedicato all’arte sacra con oltre ottanta icone bizantine provenienti dall’Oriente spirituale. - Chiesa di Santa Maria del Borgo
Nel centro storico custodisce ancora oggi una formella con il simbolo TAU sopra l’arco d’ingresso: emblema dell’Ordine Templare legato ai pellegrinaggi verso Gerusalemme nel Medioevo. - Museo Sistino nella Chiesa di San Pietro Apostolo
Al suo interno è conservato uno straordinario ciclo affrescato quattrocentesco raffigurante il Giudizio Universale insieme alla Cripta dell’Addolorata contenente opere attribuite ai grandi artisti Vincenzo Pagani e Vittore Crivelli. - Museo Diocesano Intercomunale d’Arte Sacra
Nella sagrestia della stessa chiesa è esposto l’elegante Reliquiario-Ostensorio della Croce Santa (1488), capolavoro cesellato in argento dorato commissionato dall’Ordine dei Padri Conventuali all’artigiano Pietro Vannini.

Visitare questo borgo significa anche partecipare attivamente alle tradizioni locali:
- Il celebre Carnevale Storico del Piceno anima le vie durante l’inverno inoltrato fino alla primavera con eventi radicati nei secoli; particolarmente suggestiva è la notte finale quando le lanterne artigianali chiamate Moccoli illuminano tutto spegnendo le luci artificiali.
- Ad agosto torna invece protagonista il Templaria Festival: non solo rievocazione storica ma vera immersione nel Medioevo attraverso spettacoli teatrali, concerti antichi ed esposizioni artigianali accompagnate da taverne tematiche.
- La cultura enogastronomica locale offre degustazioni imperdibili grazie alla produzione vitivinicola tipica; vini come Rosso Piceno robusto ed equilibrato o Falerio dei Colli Ascolani fresco sono protagonisti insieme ad etichette originalissime quali Templaria o Gramelot oltre agli apprezzati distillati locali.
Il viaggio verso questo angolo nascosto delle Marche regala già panorami incantevoli lungo due principali itinerari stradali collegati all’autostrada A14: uscita San Benedetto del Tronto proseguendo sulla superstrada Ascoli Mare fino allo svincolo Marino poi Strada Statale Salaria infine Provinciale 73 direzione Ripaberarda. Oppure alternativamente uscita Grottammare seguendo Strada Valtesino quindi Statale Castignanese immersa nella natura incontaminata.
Chi preferisce i mezzi pubblici può optare per treni diretti alla stazione ferroviaria San Benedetto del Tronto seguiti da bus o noleggio auto per completare l’arrivo al borgo. L’incanto autunnale avvolge così Castignano rendendolo meta ideale per chi cerca atmosfere sospese fra passato remoto e presente vivo nelle Marche meno conosciute ma ricche d’identità culturale profonda ed emozionante esperienza sensoriale sul territorio italiano centrale
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