Salvini: “Chiederemo una cauzione a chi organizza cortei e manifestazioni, in caso di danni pagheranno loro”

“Impediremo che si ripeta e chiederemo una cauzione a chi organizza cortei e manifestazioni, in caso di danni pagheranno di tasca loro”. Lo ha detto il leader della Lega e vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini al Tg1 dopo gli scontri nelle manifestazioni pro-Gaza di oggi. Salvini, che ha parlato di “criminali, teppisti e delinquenti”, ha aggiunto: “quelli che oggi hanno assaltato stazioni, bloccato autostrade e porti non hanno a cuore i bambini di Gaza e la fine delle guerre nel mondo, vogliono lo scontro sociale”. Il ministro dei Trasporti ha inoltre ricordato come nelle prossime settimane siano previsti “40 scioperi, fra generali e locali”, sottolineando che “sono lavoratori anche gli italiani che oggi sono rimasti a piedi, sono lavoratori le decine di poliziotti feriti e mandati all’ospedale”.
La proposta di una cauzione preventiva per chi organizza cortei e manifestazioni mira, nelle intenzioni di Salvini, a responsabilizzare i promotori degli eventi pubblici. In pratica, gli organizzatori dovrebbero versare una somma di denaro prima del corteo, a garanzia di eventuali danni provocati durante la protesta. Se non si verificassero incidenti o atti di vandalismo, la cauzione verrebbe restituita; al contrario, sarebbe utilizzata per coprire i costi dei danni materiali o per risarcire terzi. Ovviamente, una misura di questo tipo potrebbe sollevare dubbi di applicabilità e di compatibilità con il diritto di manifestare sancito dalla Costituzione.
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