Val di Fiastra, il tesoro nascosto delle Marche lontano dal turismo di massa

La Val di Fiastra è un concentrato di bellezze naturalistiche e storiche ideale per chi, da un viaggio, si aspetta non un’esperienza da cartolina, ma l’incontro autentico con lo spirito del luogo. Il modo migliore per scoprire quest’area delle Marche, situata in provincia di Macerata, è percorrendo i 60 chilometri dell’Anello della Val di Fiastra.
Suddiviso in sette tappe, va su e giù tra le colline marchigiane partendo dall’Abbadia di Fiastra e intrufolandosi tra le strade dei borghi di Loro Piceno, Sant’Angelo in Pontano, San Ginesio, Ripe San Ginesio, Colmurano e Urbisaglia. Questa è una zona lontana dal turismo di massa: ecco cosa vedere per scoprirla a passo lento.
Abbazia di Chiaravalle
Tra le cose più belle da vedere in Val di Fiastra c’è l’Abbazia di Chiaravalle, un complesso monastico cistercense tra i meglio conservati in Italia centrale. Fondata nel XII secolo dai monaci di Chiaravalle di Milano, l’abbazia sorge in una pianura che, nel corso dei secoli, è riuscita a mantenere intatto il suo fascino agricolo grazie alla tutela come Riserva Naturale Abbadia di Fiastra.
Qui si respira un’atmosfera rilassata, tipica di quei luoghi dove il rapporto tra uomo e natura è equilibrato. Oltre alla chiesa, gli spazi del complesso abbaziale, ancora abitati dai monaci, comprendono il chiostro con la sala del Capitolo, dove i monaci si riunivano ogni giorno a leggere un capitolo della Regola di San Benedetto, le grotte adibite alla conservazione dei viveri (al momento non visitabili), le cantine, fatte costruire dai Gesuiti, la sala delle oliere, il grande magazzino del monastero e il refettorio dei conversi.
Imperdibile anche il Palazzo Giustiniani Bandini del XIX secolo, con il suo giardino all’inglese.

I borghi più belli da vedere in Val di Fiastra
Tra i borghi più belli da vedere in Val di Fiastra c’è sicuramente Loro Piceno, ideale per un’immersione storica del territorio. Qui, infatti, sono presenti diversi musei: il Museo delle Due Guerre Mondiali, il Museo Postale dei Monti Azzurri, il Museo del Vino Cotto allestito in una chiesa sconsacrata, tutti luoghi che fungono da raccolta di memorie collettive e saperi locali. Il Castello Brunforte, invece, è sede delle cucine del ’600, offrendo un raro esempio di archeologia della domesticità.
Molto interessante è anche il borgo di Sant’Angelo in Pontano dove, dalla terrazza più alta, si intravedono, nelle giornate limpide, non solo i Sibillini, ma anche il Gran Sasso. All’interno del Teatro Storico Nicola Antonio Angeletti, potrete ammirare la Collezione Cassese dedicata ai presepi d’autore provenienti da tutto il mondo.
Infine, vi consigliamo di fare tappa a San Ginesio: il suo centro storico dal fascino medievale custodisce il Teatro Comunale Giacomo Leopardi e l’Auditorium di Sant’Agostino.
Lago di Fiastra
A piedi o con la bici, una delle tappe più belle da scoprire in questa zona delle Marche è il lago di Fiastra. Si tratta di un lago artificiale, creato negli anni ’50, circondato da montagne alte 2000 metri e da una natura incontaminata. Fa parte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e si estende su una superficie di circa 3,7 chilometri quadrati. Questo è un luogo importante non solo per la produzione di energia idroelettrica, ma anche per tutti gli amanti delle attività all’aria aperta.
In particolare, c’è un sentiero che percorre tutto il versante orientale del lago, offrendo tante occasioni per fotografare tutti i diversi angoli del bacino. Per arrivare da un vertice all’altro occorrono circa due ore e, durante la camminata, troverete anche diverse aree attrezzate per il picnic, corredate di griglie.
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