Val Resia, ai piedi del Monte Canin, tra grotte e sorgenti d’acqua fresca

La Val Resia o Val di Resia è una tranquilla valle alpina incastonata tra le Alpi Giulie e le Prealpi Giulie occidentali, e segna il confine tra Italia e Slovenia. Lunga circa 18 chilometri, è attraversata dal torrente Resia da cui prende il nome. Gran parte della valle fa parte del Parco Naturale delle Prealpi Giulie, un’area protetta ricca di biodiversità, con oltre un migliaio di specie vegetali, fauna alpina, rapaci e perfino tracce di orso e di lince. Se cercate una meta dove l’overtourism non è ancora arrivato, ecco dove venire.
Val Resia, paradiso dell’escursionismo
D’estate è il regno delle passeggiate, alcune davvero incantevoli perché il paesaggio qui è incredibilmente vario e, in certi punti, addirittura lunare. E, da quest’anno, anche di interessanti pedalate lungo la nuova ciclovia Resiutta-Resia. Una delle novità che si inseriscono in una molteplicità di iniziative pubblico-private per rendere questa parte di montagna friulana sempre più godibile e fruibile. È un percorso lungo 7 km, agevolmente percorribile e regala la visione del Monte Canin, il simbolo della valle, insieme al suo corso d’acqua. In Val Resia ci sono escursioni per ogni livello, dalle più facili adatte alle famiglie fino alle vie ferrate per super esperti. Ecco un paio di esempi:
Malga Coot
Questa è una passeggiata breve ma che regala una bellissima vista. Si cammina solo per un km, con un dislivello contenuto (200 metri) ed è adatta davvero a tutti. Si raggiunge un rifugio su un balcone naturale dalla vista aperta sulla valle. Volendo, si può proseguire e percorrere l’anello Malga Coot, uno dei sentieri dell’Ecomuseo Val Resia, in pratica un museo a cielo aperto sulle Alpi Giulie con tavole indicative che raccontano le unicità storiche, culturali, linguistiche e naturalistiche della valle.
La “Bella strada” di Resia
In friulano si chiama Ta Lipa Pot, ed è un sentiero facile adatto anche ai bambini. Si percorre un anello di circa 10 km molto panoramico, con vista sui boschi e sul Monte Canin, sul quale s’incontrano passerelle per attraversare il torrente e ponticelli. Si sviluppa attorno alla frazione di Stolvizza. S’imboccare il sentiero proprio all’ingresso del paese e si snoda tra boschi, cascate e ruscelli. Lungo il percorso ci sono soste nelle baite.
La nuova ciclovia Resiutta-Resia
Percorribile già da qualche mese, ma appena inaugurata ufficialmente, la nuova ciclovia è un percorso che porta nel cuore del Parco Regionale delle Prealpi Giulie e che collega la Val Resia alla Ciclovia Alpe Adria. E viceversa, cosa ancora più importante, perché chi percorre l’Alpe Adria ora può accedere facilmente anche alla Val Resia. Ogni anno, infatti, sono circa 70mila i viaggiatori su due ruote alla scoperta della natura e della cultura friulane. Il sentiero ciclabile, lungo poco più di 7 km, è privo di disconnessioni e con fondo stabile, adatto, quindi, a tutti pur essendo un tipico percorso montano. La ciclovia segue il corso del torrente nella sua sinistra orografica de è una pista naturale che si integra nell’ambiente. Tra i punti più belli, il passaggio lungo il torrente Resia, laddove esisteva la più antica strada carrozzabile lastricata del territorio.
Il nuovo itinerario Resia-Resiutta completa l’offerta di conoscenza del territorio, molto eterogeneo per paesaggi e per ricchezza culturale. “Il progetto entra nel cuore della Riserva della Biosfera MAB Unesco delle Alpi Giulie“, ha spiegato la Sindaco di Resia Anna Micelli “e permette l’approccio alle unicità di questa terra di confine, con le sue tre minoranze linguistiche, tedesca, slovena e resiana. Il tutto all’insegna del turismo lento, cioè in modalità slow”. Questo è stato il primo progetto approvato e portato a termine dalla Regione Friuli-Venezia Giulia per lo sviluppo delle aree interne ed è quindi di grandissima importanza ed esempio per i futuri progetti.
Il Monte Canin
Il Monte Canin, catalizzatore di sguardi lungo i sentieri della Val di Resia, segna il punto di confine tra Italia e Slovenia. Con i suoi 2.587 metri, è uno dei massicci più imponenti delle Alpi Giulie. Il paesaggio naturale che offre è incredibilmente vario. Questa montagna, infatti, è caratterizzata da un vasto altopiano carsico, dove si trovano da grotte, pozzi profondi e formazioni geologiche davvero affascinanti.
Per gli appassionati della montagna è una vetta da raggiungere per il panorama che regala sulla cima: a Nord si scorgono le cime del Montasio (Jôf di Montasio) e Jôf Fuart, verso Est Mangart, Jalovec e Tricorno, e a Sud la pianura friulana e persino il Mare Adriatico. Due sono i percorsi per esperti: la Via Ferrata Julia che parte da Sella Nevea e raggiunge il Rifugio Gilberti (1.850 metri), poi Sella Bila Pec, l’altopiano, un tratto glaciale e infine la ferrata attrezzata fino alla vetta; l’Alta Via Resiana, un tour lungo, in cresta, con partenza da Malga Coot e arrivo proprio sulla cima del Canin (che qui, con un occhio in Italia e uno in Slovenia, si chiama anche Kanin).
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