Agricoltura, aumentano i terreni Ue a biologico, ma il target del Green Deal è a rischio

Novembre 4, 2025 - 23:30
 0
Agricoltura, aumentano i terreni Ue a biologico, ma il target del Green Deal è a rischio

Bruxelles – Aumenta la quota di terreni destinati all’agricoltura biologica, ma il ritmo di crescita non è sufficiente a raggiungere l’obiettivo stabilito dal Green Deal europeo del 25 per cento al 2030. L’allarme arriva dall’Agenzia europea dell’Ambiente (Aea) i cui dati mostrano che la percentuale di terreni agricoli dell’Unione europea destinati al biologico è salita dal 5,9 per cento nel 2012 al 10,8 per cento nel 2023, arrivando a coprire circa 17,4 milioni di ettari della superficie agricola utilizzata dell’Ue.

L’Austria – che salendo dal 18,6 per cento del 2012 al 27 per cento del 2023 è l’unico Paese ad aver già raggiunto e superato l’obiettivo fissato dal Green Deal del 25 per cento al 2030 – , l’Estonia (cresciuta dal 14,9% al 22,8%), il Portogallo (dal 5,5 per cento al 22,5 per cento) e l’Italia (dal 9,3 per cento al 18,8 per cento) sono i Paesi che hanno raggiunto le percentuali maggiori. Mentre al lato opposto della scala si trovano Malta (da 0,3 per cento a 0,8 per cento), Bulgaria (da 0,8 per cento a 3 per cento), Irlanda (da 1,2 per cento a 4,3 per cento) e Polonia che, passando dal 4,5 per cento del 2012 al 4,3 per cento del 2023, è l’unico Paese Ue a veder addirittura scendere la percentuale, sebbene abbia mostrato segnali di ripresa dopo il 2020. Il solo altro Paese – extra Ue, ma cooperante con l’Aea – in cui la quota è diminuita, dal 5,6 per cento al 4,6 per cento, è la Norvegia.

Secondo l’Aea, la crescita è da ricondurre alla maggiore domanda di prodotti biologici e al sostegno politico, ma, allo stesso tempo, tutto ciò non basta e rischia addirittura di indebolirsi: “Nel 2023, dieci Stati membri hanno registrato un calo annuo rispetto al 2022, il valore più alto dal 2012”. Per l’Aea, dal momento che le strategie del Green Deal europeo stabiliscono di destinare almeno il 25 per cento della superficie agricola dell’Unione europea al biologico entro la fine del decennio, “il ritmo dovrà più che raddoppiare negli anni rimanenti fino al 2030 per raggiungere l’obiettivo” e “non sarà sufficiente” la semplice volontà delle attuali politiche di “aumentare la quota”. Tanto che “è altamente probabile che l’obiettivo del Green Deal non venga raggiunto entro il 2030” perché “l’evoluzione della domanda di prodotti biologici è diventata più instabile dal 2022 e l’attuale sostegno politico da solo non è sufficiente” a raggiungerlo. In particolare, dai dati emerge che il tasso di crescita annuo composto dal 2012 al 2023 è stato del 5,7 per cento. Mentre per arrivare al 25 per cento entro la fine del decennio ne servirebbe uno più che doppio, pari al 12,7 per cento, per il periodo 2023-2030, per “la conversione di 3,26 milioni di ettari di terreno all’anno e di 22,8 milioni di ettari in totale dal 2023 al 2030”.

Grafico della crescita di terreni destinati al biologico – Agenzia europea dell’Ambiente

L’Agenzia ricorda che l’agricoltura biologica – le cui norme sono descritte dal regolamento in materia di produzione ed etichettatura dei prodotti del 2018 – produce alimenti utilizzando sostanze e processi naturali; evita o riduce notevolmente l’uso di sostanze chimiche di sintesi; applica elevati standard di benessere animale ed esclude l’uso di organismi geneticamente modificati (Ogm). Per l’Aea, “ha benefici per la biodiversità, la salute del suolo e la qualità dell’acqua”, sostenendo “una transizione verde inclusiva in agricoltura” e facilitando il ricambio generazionale: nell’Ue, nel 2020 c’era almeno un responsabile di età inferiore ai 40 anni in circa il 21 per cento delle aziende agricole biologiche, ma solo nel 12 per cento di quelle convenzionali.

Oltre alle iniziative del Green Deal europeo, in particolare le strategie ‘Dal produttore al consumatore’ e ‘Biodiversità Ue per il 2030’, anche la ‘Visione per l’Agricoltura e l’Alimentazione‘, presentata lo scorso febbraio, conferma l’importanza di un sostegno continuo all’agricoltura biologica. E, nel contesto della Politica agricola comune, gli Stati membri hanno pianificato di aumentare la superficie destinata al biologico, che riceve il sostegno della Pac, a circa il 10 per cento della superficie agricola utilizzata totale nel 2027. Tuttavia, nel 2024, la Corte dei conti ha segnalato lacune nelle politiche Ue e nazionali per il settore biologico. Dunque, l’Agenzia osserva come, per raggiungere il target 2030, “sono necessarie misure più strategiche e mirate“, mentre “l’accelerazione dello sviluppo e dell’attuazione di politiche chiare con livelli di ambizione più elevati deve sostenere una trasformazione radicale della produzione e del consumo alimentare”.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia