Alla Maddalena di Palermo innovativo progetto per curare il tumore al seno

Novembre 11, 2025 - 08:00
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Alla Maddalena di Palermo innovativo progetto per curare il tumore al seno

PALERMO – Terapie oncologiche somministrate per via sottocutanea – anziché endovenosa – e una gestione più snella dei processi all’interno della struttura sanitaria: sono questi gli elementi chiave di un innovativo progetto promosso dall’ospedale La Maddalena di Palermo in collaborazione con Roche, con l’obiettivo di migliorare i percorsi di cura del tumore al seno Her2+, forma particolarmente aggressiva della malattia e per la quale oggi esistono trattamenti efficaci, disponibili in formulazioni sottocute. Risultato? Un guadagno per tutti: pazienti, medici e sistema sanitario.

 Grazie alla metodologia di Lean management, che si pone l’obiettivo di massimizzare l’efficienza e ridurre gli sprechi, sono state esaminate tutte le fasi del percorso di cura delle pazienti con tumore al seno Her2+ all’interno dell’ospedale, dal momento di entrata fino all’uscita dalla struttura (dall’accettazione, al prelievo, alla prescrizione del farmaco, alla sua preparazione ed infine somministrazione). Insieme al team multidisciplinare di esperti della struttura (dagli oncologi, ai farmacisti ospedalieri, fino agli infermieri e alla direzione strategica), sono state definite le aree di miglioramento, su cui l’ospedale La Maddalena si è impegnato ad intervenire.

In particolare, è stata definita una fascia oraria specifica per le somministrazioni per via sottocutanea, facilitando la programmazione e riducendo i tempi di attesa; è stata introdotta la possibilità per le pazienti di effettuare il prelievo il giorno prima della seduta terapeutica, in modo da avere i referti pronti prima dell’inizio del ciclo di terapia; per le pazienti che preferiscono fare il prelievo il giorno stesso, è stato attivato un sistema di notifica che avvisa appena il referto è pronto, eliminando l’attesa passiva della paziente.

L’adozione di queste nuove procedure ottimizzate, unita all’efficacia e rapidità della terapia somministrata per via sottocutanea in sostituzione di quella endovenosa, ha prodotto un doppio beneficio tangibile: si è registrato un chiaro risparmio di tempo per la paziente e per il personale sanitario. E un conseguente risparmio di risorse operative e finanziarie per la struttura ospedaliera.

BENEFICI PER LE PAZIENTI 

La terapia sottocute offre importanti benefici per le pazienti: mantenendo l’efficacia dell’endovena, quello è un trattamento meno invasivo, più rapido e maneggevole. Grazie alla riorganizzazione dei percorsi con il progetto di Lean management all’ospedale La Maddalena, alle pazienti sono stati garantiti ulteriori per il 77% degli intervistati.

 Al contempo, medici e personale dell’ospedale La Maddalena che hanno contribuito a questi cambiamenti, hanno beneficiato di percorsi sempre più snelli. Secondo il dottor Carmelo Carlo Arcara, responsabile dell’Unità Operativa di Oncologia Medica dell’Ospedale La Maddalena, “l’uso della terapia pertuzumab/trastuzumab sottocute per il trattamento del tumore della mammella con iperespressione di Her-2, ha permesso di ridurre i tempi di somministrazione (da novanta a cinque minuti) rispetto alla formulazione endovena.

Questa formulazione innovativa ha consentito di mantenere invariata l’efficacia terapeutica e ridurre il tempo di permanenza in ospedale delle pazienti: tempo guadagnato per la famiglia, gli amici o il lavoro. Inoltre, durante la somministrazione della terapia, che richiede la vicinanza continuativa dell’infermiere, la paziente può ricevere un’assistenza di maggiore qualità e la relazione di cura ne beneficia”.

BENEFICI PER IL SISTEMA SANITARIO 

Importantissimi, in un’ottica più ampia, sono i benefici per l’efficienza del centro ospedaliero e del Sistema Sanitario nel suo questo risparmio di tempo può tradursi nella possibilità per il centro di erogare quasi 300 prestazioni oncologiche in più in un anno.

 “L’approccio di Lean management ci ha permesso di analizzare in profondità i processi interni, eliminando sprechi ed eccessi, mentre la modalità di somministrazione sottocutanea ha reso possibile una gestione più snella e meno invasiva delle cure, con un impatto positivo sia sulla qualità di vita dei pazienti sia sull’impiego delle risorse sanitarie- spiega il dottor Francesco Cascio, direttore sanitario dell’ospedale La Maddalena-

Queste innovazioni organizzative e cliniche rappresentano un passo avanti importante per offrire un’assistenza più tempestiva, efficace, sostenibile e umanamente vicina ai bisogni di chi si affida ai nostri servizi”.

FLUSSI DI LAVORO PIÙ EFFICIENTI IN OSPEDALE, PIÙ PAZIENTI TRATTATI 

La riorganizzazione dei percorsi e l’adozione delle formulazioni sottocute consentono di garantire più efficienza e sicurezza. Come conferma la dottoressa Germana Marengo, responsabile della Farmacia dell’ospedale La Maddalena: “Grazie al progetto di Lean management e ad un sistema di gestione delle terapie oncologiche totalmente informatizzato e tracciato, abbiamo riorganizzato i flussi di lavoro, introducendo per esempio uno slot orario dedicato alla somministrazione sottocute.

La maggiore efficienza acquisita nella gestione delle terapie si è tradotta in un significativo risparmio di tempo per il personale dedicato, come farmacisti e infermieri preparatori, che è stato reinvestito in altre attività, migliorando la qualità dell’assistenza erogata al paziente. Il cambiamento introdotto ha quindi portato un prezioso valore aggiunto in termini di sicurezza, efficienza e qualità del Servizio di Farmacia, attento sia alle dinamiche aziendali che al valore del paziente”.

 Anche qui i dati parlano chiaro: da 196 somministrazioni sottocute erogate prima delle azioni intraprese grazie alla riorganizzazione ‘lean’ e un totale di quasi 500 somministrazioni sottocute complessivamente erogate, da gennaio a settembre 2025, con un incremento superiore al doppio.

L’IMPEGNO DI ROCHE COME PARTNER DEL SISTEMA SALUTE 

Siamo in un contesto caratterizzato da risorse finanziarie limitate per la sanità pubblica e da tempi di attesa sempre più lunghi per l’accesso all’assistenza da parte di un numero crescente di cittadini a causa dei trend di invecchiamento della popolazione e della cronicizzazione di molte malattie, inclusi i tumori.

In questo scenario, le formulazioni sottocute diventano uno strumento strategico per affrontare queste sfide e Roche è impegnata a collaborare con il Sistema Salute per migliorare i percorsi di cura, ottimizzando sia l’efficienza all’interno dei day hospital, come nel caso del progetto di Lean management sviluppato con La Maddalena, sia i percorsi terapeutici a livello territoriale.

L’obiettivo è quello di ridurre i costi sociali, migliorare la qualità di vita dei pazienti e incrementare l’efficienza delle strutture sanitarie.

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