Armani, Dell’Orco nominato presidente della Fondazione

Ottobre 15, 2025 - 05:30
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Armani, Dell’Orco nominato presidente della Fondazione
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Nuovo tassello nell’avvicendamento della galassia Giorgio Armani a seguito della sua recente scomparsa. Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, la Fondazione Giorgio Armani, istituita nel 2016 e pilastro fondamentale del piano di successione dello stilista italiano scomparso, ha nominato presidente il compagno di vita di Armani, Pantaleo Dell’Orco. Il consiglio di amministrazione della Fondazione è composto da altri quattro membri: il banchiere Rothschild Irving Bellotti, il nipote di Giorgio Armani Andrea Camerana, il notaio Elena Terrenghi e Andrea Silvestri.

Secondo quanto indicato nel testamento di Armani, alla Fondazione spetta il diritto di piena proprietà del 9,9% di azioni e il 90% in nuda proprietà delle restanti, di cui l’usufrutto è assegnato a Pantaleo Dell’Orco, ai tre nipoti dello stilista e alla sorella Rosanna. Come emerso in occasione dell’apertura delle volontà testamentarie, Dell’Orco, compagno e storico braccio destro del designer, direttore delle linee uomo, avrà il 40% dei diritti di voto; il 30% spetteranno alla Fondazione, il 15% ciascuno ai nipoti Silvana Armani e Andrea Camerana.

Il ruolo della fondazione è cruciale per il gruppo Armani. L’ente, infatti, tra i 12 mesi e i 18 dalla data di apertura della successione, ha l’onere di “cedere in via prioritaria” a un colosso del lusso tra Lvmh, EssilorLuxottica (di cui Armani deteneva il 2%) e L’Oréal – “o ad altre società o gruppo societario dalla stessa individuato con l’accordo di Leo Dell’Orco”- di una partecipazione pari al 15% del capitale della società. Aggiungendo che, dopo la cessione del 15%, “a decorrere dal terzo anno ed entro il quinto” dalla data di apertura della successione, venga ceduto un ulteriore 30% del capitale allo stesso acquirente, fino a un massimo del 54,9 per cento. Se la vendita non si concretizzasse, sarebbe prevista la quotazione in Borsa tra il quinto e l’ottavo anno dalla successione.

Secondo recenti rumors di stampa che si sono susseguiti nelle settimane successive all’apertura del testamento la francese L’Oréal sarebbe interessata solo alla redditizia divisione beauty. Secondo un analista di Hsbc, la licenza beauty di Armani ha probabilmente generato 1,5 miliardi di euro (1,8 miliardi di dollari) di ricavi, dunque  circa il 10% della divisione lusso di L’Oréal e il 3,45% delle vendite totali del gruppo. Sempre secondo gli analisti di Hsbc, invece, l’accordo per l’eyewear ha probabilmente generato vendite per 500 milioni di euro.

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Redazione Redazione Eventi e News