Australia: l’oro sta per superare il Gnl come seconda voce dell’export

Ottobre 7, 2025 - 19:30

Australia: l’oro sta per superare il Gnl come seconda voce dell’export

L’oro è destinato a superare il gas naturale liquefatto (Gnl) e diventare la seconda voce più redditizia delle esportazioni dell’Australia dopo il minerale di ferro, grazie ai prezzi record raggiunti dal metallo giallo. E’ quanto emerge da stime pubblicate oggi dal dipartimento dell’Industria australiano nell’ambito delle sue previsioni trimestrale su risorse ed energia, secondo cui le esportazioni di oro di Canberra nel 2025-26 varranno 60 miliardi di dollari australiani (39,7 miliardi di dollari Usa), 12 miliardi in più rispetto all’anno fiscale precedente.

La ministra delle Risorse australiana, Madeleine King, ha sottolineato il ruolo crescente dell’oro e dei minerali critici nel mix delle esportazioni nazionale, ricordando il contributo storico e attuale del settore alla creazione di ricchezza e posti di lavoro. I prezzi dell’oro hanno superato i 3.700 dollari per oncia a metà settembre, spinti dalle preoccupazioni per la finanza statunitense e l’inflazione, mentre le tensioni geopolitiche, incluse le guerre in Ucraina e Gaza, rafforzano l’attrattiva del metallo prezioso come bene rifugio. L’Australia, terzo esportatore mondiale, ha spedito 239 tonnellate nel 2024-25 e prevede 287 tonnellate nel 2025-26 e 309 tonnellate nel 2026-27.

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