Beauty blender: a cosa serve e come si usa lo strumento morbido come un anti-stress

C’è chi usa i pennelli da trucco, chi le mani e chi invece non può fare meno della beauty blender per sfumare il make up. In alcuni casi poi, si usa anche la combinazione pennello e beauty blender trucco, per dare un tocco finale skin-like. Qualunque sia lo strumento d’elezione, una cosa è certa. Da quando la spugnetta a forma di ovetto è entrata nei nostri beauty case, non è più stato possibile lasciarla.
Colorata, simpatica, attraente, morbida quando un anti-stress: un accessorio di design prima che un oggetto funzionale alla realizzazione del make up.

Ormai estensione della mano di ogni creator, influencer, make up lover e comuni mortali, non si può negare che questo oggetto abbia trasformato il modo in cui si applica il trucco. O meglio, il risultato che si ottiene quando si sfuma. Con tutta la perfezione e la dolcezza che sono possibili con questo accessorio.
Cos’è la beauty blender e a cosa serve?
Iniziamo dalle basi. Beauty blender è, in realtà, una sineddoche. La sua popolarità è stata tale come quella di altri brand utilizzati come parole di uso comune per identificare un’intera categoria merceologica. Il primo brand a creare queste spugnette per sfumare il fondotinta – e tutto il trucco in crema o liquido – è stato infatti Beautyblender.

Foto Anastasia Kazakova/ Freepik.
In origine è una spugnetta che sembra un ovetto la cui forma aiuta a sfumare il fondotinta permettendo al prodotto di raggiungere ogni angolo del viso. Negli anni poi, oltre alla forma, al materiale e alla dimensione classica, sono nate una serie di varianti. Esistono infatti mini beauty blender – pensate per sfumare bene il correttore sotto agli occhi, alcune versioni di dimensione regolare, ma con un lato tagliato di sbieco e poi la più recente e virale, la beauty blender gigante.
La traduzione di beauty blender è letteralmente frullatore di bellezza. Con una veloce associazione di idee, il frullatore ha l’obiettivo di ridurre gli ingredienti in una massa uniforme. La funzione della beauty blender è proprio quella di sfumare alla perfezione tutti i prodotti liquidi o cremosi che si applicano sul viso, dal fondotinta al contouring, dal correttore, passando per il bronzer e il blush.
A cosa serve la beauty blender trucco
Perché un make up abbia un risultato impeccabile è necessario sfumare. Sfumare tanto e sfumare bene, soprattutto la base che deve deve fondersi perfettamente con l’incarnato per avere un finish il più possibile skin like.
La beauty blender trucco si usa umida e, grazie alla sua texture porosa, molto meglio di quella in silicone, assorbe poco prodotto e lo distribuisce in modo omogeneo e molto leggero. Rispetto al pennello, che però assicura full coverage, è molto più facile da usare e si riduce al minimo il rischio di una base con striature. Il vero tocco da maestro è quello di stendere prima il fondotinta con il pennello e poi uniformare con la beauty blender.
Come si usa la beauty blender
A livello puramente teorico, la regola dice che, prima dell’uso, bisogna bagnare e poi strizzare la beauty blender. Quando tocca il viso deve essere umida e non bagnata, altrimenti il prodotto scivola via. Ma non dovrebbe nemmeno essere asciutta, perché assorbirebbe troppo prodotto. Ma ogni regola ha la sua eccezione.
La beauty influencer Glamzilla ha dichiarato in un video recente di applicare il fondotinta con il pennello e poi di sfumarlo con la beauty blender asciutta. La pratica porta non solo alla perfezione, ma anche a trovare il metodo che funziona meglio per ognuno.
Come pulire la beauty blender
L’igiene è fondamentale, soprattutto quando si parla di strumenti che entrano in contatto con la pelle (ma anche di prodotti di make up). Lavare la beauty blender serve a prevenire la proliferazione di batteri che poi vanno a contaminare i prodotti e causano dermatiti e infezioni. Anche la beauty blender quindi, come ogni altro accessorio per truccarsi, necessita una pulizia settimanale.
Ma come lavare la beauty blender trucco? Prima di tutto serve un detergente, meglio se specifico per il trucco, ma in alternativa va bene anche uno neutro. Dopo averla bagna e insaponata, la si passa sotto l’acqua corrente, strizzando più volte fino a quando non fuoriesce nemmeno più una goccia di colore. Infine la si lascia asciugare all’aria. Meglio se in un ambiente secco e non nel bagno che spesso è troppo umido o inumidito da docce e bagni.
Beauty blender: traduzione
La traduzione letterale del termine “blender” è frullatore. Sì, perché in inglese si usa anche per intendere il pratico elettrodomestico. Questa spugnetta è come un piccolo elettrodomestico a cui, però, non serve l’elettricità. Solo una buona manualità.
In formato mini e per fondotinta
Il formato mini beauty blender si usa in particolare per coprire le occhiaie sotto agli occhi e i rossori che si creano intorno alle narici. Il suo formato micro permette, con il micro angolo, di insinuarsi fin sopra l’angolo interno degli occhi. Le make up blender si usano per stendere e uniformare sia il fondotinta sia il correttore.
Per il correttore la dimensione può essere più ampia, visto che il prodotto necessita di essere steso su tutto il viso. Ma, come al solito, ogni dimensione e ogni modello vale. In sintonia con i gusti personali.
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