Caccia ai Tesori Arancioni, il 5 ottobre emozioni e meraviglie nei borghi

Domenica 5 ottobre 2025 torna la Caccia ai Tesori Arancioni, un evento nazionale che trasforma i borghi certificati Bandiera Arancione in palcoscenici di scoperta, divertimento e cultura.
L’iniziativa, promossa dal Touring Club Italiano, invita squadre di appassionati e famiglie – l’iniziativa è adatta anche per i bambini – a prendere parte a un percorso a tappe nei borghi dell’entroterra, con indizi da risolvere, curiosità da scoprire, sapori locali da assaporare e storie da raccontare.
Non si tratta di una gara, bensì di un’esperienza collettiva di esplorazione autentica, che valorizza le peculiarità di ciascun territorio. Ogni squadra che completa il percorso riceverà in premio un dono rappresentativo del borgo scelto e tutti i partecipanti riceveranno in omaggio anche il Ricettario, una raccolta di ricette tipiche.
Questa iniziativa è l’occasione perfetta per riscoprire borghi spesso dimenticati ma ricchi di fascino. Qui di seguito troverai una selezione di 5 borghi italiani (dei 100) che partecipano alla Caccia ai Tesori Arancioni.
Sabbioneta: città ideale rinascimentale
Sabbioneta, nel mantovano in Lombardia, è un gioiello urbanistico rinascimentale nonché sito Patrimonio UNESCO. Progettata come “città ideale”, offre un concentrato di monumenti: le mura di Sabbioneta e la Rocca, la Galleria degli Antichi – detta anche Corridor Grande – e il Teatro Olimpico. Percorrendo le vie del borgo si percepisce l’armonia geometrica voluta dai duchi Gonzaga e ogni angolo racconta un progetto estetico ben calibrato.
Santa Fiora: suggestioni tra acqua e granito
Nel territorio della Maremma grossetana, Santa Fiora si staglia tra boschi e ruscelli. Tra le attrazioni principali ci sono il Castello Aldobrandesco e la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, luogo sacro ricco di storia e arte.

Da non perdere le cave – la cava della Pietra Santafiora e la cava della Pietra Lavagrigia – e il suggestivo Bosco della Selva.
Bagno di Romagna: località appenninica termale
Bagno di Romagna, situato nel cuore dell’Appennino tosco-romagnolo, è celebre per le sue acque termali. Passeggiando per il borgo si possono visitare il Palazzo del Capitano e la Basilica di Santa Maria Assunta. Per gli amanti dalla natura da non perdere la cascata dell’Alferello con scenari naturali che incantano i camminatori e turisti. Se si viaggia con bambini, molto carino è il Sentiero degli Gnomi dove si può fare anche un percorso sensoriale a piedi nudi.
Staffolo: tra mura medievali e vitigni
Il borgo di Staffolo, nelle Marche, è circondato da dolci colline coltivate a vite. Visitando il centro storico si scoprono la Chiesa di San Francesco al Musone e le mura medievali che cingono il borgo offrendo scorci panoramici. Interessante anche il Museo dell’Arte del Vino, dove si racconta l’antica vocazione vitivinicola del territorio. Una passeggiata arricchente nel dedalo di vicoli rivela scorci di pietra, cortili e panorami sulle colline circostanti.
Castelsaraceno: borgo medievale della Basilicata
Nell’entroterra della Basilicata si trova Castelsaraceno, borgo in pietra dalla caratteristica forma a cuore sospeso tra natura e storia. Tra le attrazioni principali spiccano la Chiesa di Santa Maria Assunta e i boschi circostanti, che offrono numerosi sentieri escursionistici immersi nel verde.
Per i più adrenalinici, da non perdere il ponte tibetano di Castelsaraceno – 586 metri di lunghezza – che collega il Parco Nazionale del Pollino a quello dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese. Inaugurato nel 2021, è stato per diversi anni il ponte tibetano più lungo del mondo, prima di essere superato dallo Sky Bridge 721, situato in Repubblica Ceca
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