Caritas, «il servire che unisce»

«Sinodalità e carità. Il servire che unisce» è il tema (ispirato alle esperienze realizzate dalla Chiesa universale e italiana negli ultimi anni e alla Proposta pastorale avanzata dall’Arcivescovo di Milano all’intera diocesi per l’anno 2025-’26) che guida il doppio, tradizionale appuntamento Caritas di inizio novembre.
Domenica 9, solennità di Cristo Re, si celebrerà infatti la Giornata diocesana Caritas e la Giornata mondiale dei poveri per la Diocesi di Milano. Anche grazie ai materiali predisposti da Caritas Ambrosiana (locandina, mandato per gli operatori della carità, veglia di preghiera e testo del Messaggio papale per la Giornata mondiale dei poveri), a tutte le parrocchie è proposto di promuovere momenti di preghiera e celebrazione. La colletta realizzata in occasione della Giornata sarà finalizzata a sostenere “opere segno” che Caritas Ambrosiana promuove nel settore «Carcere e giustizia», al fine di aiutare nel percorso di reinserimento sociale persone vulnerabili sottoposte a misura penale.
Il giorno precedente, nella mattinata di sabato 8 (ore 9.30-13), si svolgerà nella Casa Cardinal Schuster (via Sant’Antonio 5, Milano) il convegno diocesano che “celebra” la Giornata e che riunisce centinaia di volontari Caritas dei territori ambrosiani. Nella seconda parte della mattinata, i sociologi Aldo Bonomi e Albino Gusmeroli (Consorzio Aaster) presenteranno i risultati della ricerca qualitativa «Caritas Ambrosiana: istituzione del margine e istituzione della comunità», condotta tramite numerose e approfondite interviste. Nella prima parte, invece, autorevoli relatori proporranno riflessioni sul tema «Noi e Caritas. La Chiesa, le istituzioni, la cultura, il territorio: dieci anni di collaborazione». Interverranno tra gli altri l’arcivescovo Delpini e il sindaco di Milano Giuseppe Sala, e il Rettore dell’Università Cattolica, professoressa Elena Beccalli: le loro considerazioni incorniceranno quelle di Luciano Gualzetti, direttore dell’organismo dal 2016 al 2025, che Caritas Ambrosiana intende ringraziare pubblicamente.
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