Cloud, sviluppatori e sicurezza: i pilastri dellevoluzione AI di Windows
Come abbiamo visto pochi minuti fa, in occasione della conferenza professionale Ignite 2025 Microsoft ha annunciato novità piuttosto grosse in relazione al futuro di Windows, sempre più basato sull’AI; ma i pilastri che rendono tutto quanto possibile sono il cloud, gli sviluppatori e, ancora di più, la sicurezza.
Lato sicurezza, Microsoft ha fatto una serie di annunci che coprono tutta una serie di tecnologie e innovazioni, ma probabilmente quelle più vicine a noi sono il supporto alle passkey in Windows Hello e, soprattutto, nuovi sforzi per “estromettere” dal kernel del sistema operativo driver e tool di sicurezza - un processo che ha preso velocità già l’estate scorsa come principale conseguenza del caso CrowdStrike, in cui un aggiornamento buggato di un arcinoto software di sicurezza di terze parti causò il crash di milioni di computer con grandi disagi in aeroporti, ospedali e non solo. Verosimilmente questo avrà un impatto anche tra gli appassionati di videogiochi: molti software che impediscono agli utenti di barare online fanno affidamento proprio sulla possibilità di accedere al kernel.
La resilienza diventa poi un tema centrale: Point-in-time restore, Cloud rebuild, Intune Recovery e il migliorato Quick Machine Recovery promettono ripristini più rapidi, personalizzabili e prevedibili. E con Autopatch update readiness, gli amministratori IT possono capire in anticipo se un aggiornamento creerà problemi.
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