Costo delle bollette: per abbassarlo, la Commissione Ue lancia nuove linee guida centrate sulle rinnovabili

Gli alti costi Europa dell’energia sono fortemente influenzati dalla nostra dipendenza dai combustibili fossili importati. Aumentare la capacità degli impianti di energia rinnovabile aiuterebbe a ridurre i prezzi dell’energia per l'industria e i cittadini. Per rendere questo una realtà, è necessario accelerare significativamente il lancio di progetti di energia rinnovabile e dei sistemi di accumulo. Ebbene, ora la Commissione europea ha ora fornito nuove linee guida ai paesi dell’Ue per rispondere a questa esigenza. Si tratta di misure che faciliteranno le attività legate al settore delle rinnovabili e accelereranno il lancio di reti e infrastrutture di stoccaggio.
La raccomandazione messa nero su bianco da Bruxelles e 3 documenti di orientamento sosterranno l'attuazione della direttiva sulle energie rinnovabili rivista e della progettazione del mercato dell'elettricità, nonché il piano d'azione per l'energia a prezzi accessibili stabilito all'inizio di quest'anno per ridurre i costi energetici accelerando la transizione dell'energia pulita. La Commissione Ue invita i Paesi comunitari a prendere in considerazione questi documenti di supporto quando progettano piani nazionali su queste questioni e fa sapere che è pronta ad assisterli nei loro sforzi.
Sottolinea Dan Jørgensen, commissario per l'Energia dell’Ue: «La transizione energetica pulita non è solo un obbligo morale nei confronti del nostro pianeta: è una questione di sicurezza e indipendenza per l'Europa. Prezzi dell'energia più bassi e un sistema energetico sicuro con una quota elevata di energie rinnovabili sono la spina dorsale di un'economia sostenibile e competitiva. Con questi nuovi orientamenti per i nostri Stati membri, stiamo mostrando la strada verso un sistema energetico più pulito, più economico e più efficiente».
Bruxelles parte dal fatto che le rinnovabili hanno un potenziale importante, che attualmente non viene sfruttato a sufficienza. Per sostenere il loro lancio, i paesi dell'Ue dovrebbero sviluppare quadri normativi chiari, per contribuire a fornire certezza giuridica e a facilitare le operazioni in questo settore. I paesi dell'UE dovrebbero progettare un quadro finanziario per il sostegno delle energie rinnovabili che sia adattato alle esigenze specifiche di queste tecnologie e forme di implementazione. Se applicato, questo ridurrebbe il divario tra i costi di questi nuovi tipi di energia rinnovabile e quelli delle forme convenzionali di implementazione, favorendo il loro sviluppo. I paesi dell'Ue dovrebbero anche incoraggiare la ricerca e l'innovazione continua per esplorare i loro potenziali benefici e chiarire i loro impatti ambientali.
Lo sviluppo previsto del sistema elettrico in termini di crescita della produzione di energia rinnovabile, della domanda di elettricità e dei vincoli della rete richiede l'urgente espansione e il rafforzamento delle reti, combinati con l'implementazione accelerata di soluzioni di stoccaggio. Bruxelles incoraggia i Paesi comunitari a facilitare questo percorso attraverso la designazione di aree per le infrastrutture di rete e di stoccaggio. La Commissione Ue dice anche che i progetti di rete e di stoccaggio situati in queste aree possono essere esentati da alcuni tipi di valutazioni ambientali.
Altra raccomandazione proveniente da Bruxelles: i necessari investimenti nelle fonti di energia rinnovabile, nelle reti e nelle soluzioni di stoccaggio richiedono una maggiore flessibilità ed efficienza nel modo in cui le reti elettriche vengono utilizzate e gestite, per garantirne un funzionamento efficace dal punto di vista dei costi. I regolatori dell'energia dovrebbero dunque progettare tariffe che riflettano le esigenze del sistema elettrico e utilizzino al meglio l'infrastruttura esistente, incentivando la flessibilità e incoraggiando i consumatori a utilizzare l'elettricità quando è conveniente farlo.
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