Della Valle (Peek & Cloppenburg): “In Italia fino a 10 store nei prossimi 5 anni”
Con l’apertura dello store a Bolzano, all’interno del nuovo shopping centre WaltherPark, Peek & Cloppenburg ha inaugurato ufficialmente il suo percorso commerciale in Italia. L’arrivo nel capoluogo altoatesino segna l’ingresso del retailer tedesco nel mercato tricolore e apre un nuovo capitolo nella storia del gruppo, dopo un quinquennio di profonde trasformazioni e un importante processo di ristrutturazione.
L’approdo in Italia era inizialmente previsto a Milano, con l’apertura annunciata per Merlata Bloom nel 2023, poi rinviata. La decisione di partire da Bolzano risponde invece a una strategia più cauta e mirata, volta a testare la risposta del pubblico italiano in un contesto affine al Dna del brand, prima di espandersi nelle grandi città.
“Bolzano è un punto d’ingresso privilegiato nel territorio. Siamo molto forti in Germania e la città, per affinità con il mercato tedesco, unita alla posizione e al bacino di utenza del WaltherPark, è ideale per il nostro modello retail. È un’area ad alto footfall e perfettamente coerente con il nostro posizionamento”, spiega a Pambianconews Stefano Della Valle, CEO della holding JC Switzerland Holding, che detiene il controllo dei negozi del marchio.
Nel percorso di crescita, “procediamo sia con nuove aperture sia con l’acquisizione di player strategici nei mercati di nostro interesse, come accaduto in Danimarca con Magasin du Nord. In Italia guardiamo entrambe le direzioni ma, in generale, per lo sviluppo retail cerchiamo location di almeno 2.500 metri quadrati, in città di grandi e medie dimensioni, con un alto flusso di visitatori. L’obiettivo è raggiungere dieci opening in Italia nei prossimi tre-cinque anni con spazi di almeno 3 mila metri quadrati”, sottolinea il CEO durante il 30° Pambianco-Pwc Fashion Summit.
Fondata nel 2021, la holding svizzera controlla oggi Peek & Cloppenburg KG Düsseldorf (la società retail che gestisce 170 negozi a marchio Peek & Cloppenburg in Europa), Anson’s (multibrand specializzato in menswear) e i grandi magazzini danesi Magasin du Nord, acquisiti nel 2022, per un turnover complessivo di circa 3 miliardi di euro, di cui — come illustra Della Valle — un miliardo generato solo nell’Europa centrale.
L’online, spiega ancora il CEO, è attivo in soli quattro Paesi (Germania, Austria, Olanda e Polonia) e vale circa 300 milioni di euro, a conferma che l’obiettivo del gruppo è rafforzare la presenza retail più che sviluppare una strategia omnicanale. “Al di fuori di questi mercati, l’online per noi è più un canale di comunicazione che di vendita”, sottolinea Della Valle, ribadendo un approccio localizzato al digitale anche per il futuro.
La società Peek & Cloppenburg KG Düsseldorf, da non confondere con la Peek & Cloppenburg di Amburgo — nata dalla separazione della famiglia fondatrice e oggi attiva con circa 20 negozi nel Nord della Germania e alcuni punti vendita in Europa con un’insegna distinta — vanta 125 anni di storia e una rete di 170 negozi in 17 Paesi europei, di cui un centinaio concentrati tra Germania, Olanda, Austria e Svizzera.
Nel marzo 2023 Peek & Cloppenburg KG Düsseldorf aveva richiesto l’accesso alla procedura di insolvenza in autogestione per le attività sul mercato tedesco. Il piano di ristrutturazione, approvato dai creditori nell’estate successiva, ha consentito di riequilibrare la struttura finanziaria e ridurre i costi centrali, chiudendo la procedura positivamente il 1° ottobre 2023. “L’insolvenza è stata uno strascico del Covid”, spiega Della Valle, “ma non abbiamo risentito in modo significativo della crisi del multibrand, perché la nostra forza risiede in un’offerta combinata che unisce la gestione di marchi terzi e un 30% di brand di proprietà, permettendoci di offrire una proposta equilibrata al cliente con fasce di prezzo che spaziano dal premium al mass market”.
In generale, durante il suo intervento al Pambianco-PwC Fashion Summit, Della Valle ha inoltre sottolineato che “il segreto per la sopravvivenza del retail è comprare bene e vendere bene. I mercati oggi sono invasi dallo stock dei prodotti e la maggior parte dei player ha agito in un’ottica transazionale senza prestare attenzione al processo di output. È importante capire oggi come vengono venuti di prodotti, studiare il percorso attentamente”, aggiunge Della Valle, sottolineando inoltre come per il retail multibrand di moda oggi sia fondamentale “semplificare l’offerta ma creare relazioni a lungo termine”.
“Dobbiamo creare più occasioni per portare il cliente in negozio creando un’esperienza autentica e di valore. Abbiamo una visione positiva sul retail”, suggerisce il CEO.
Dopo la ristrutturazione, il gruppo ha avviato una fase di rilancio fondata sull’ottimizzazione degli spazi di vendita in Germania, sullo sviluppo retail nel resto d’Europa e sulla dislocazione strategica della produzione per le label proprietarie. “Abbiamo aperto nuove filiali in Spagna e Olanda, dove si concentrano competenze specifiche per la manifattura: in Olanda nello sportswear, in Spagna nel design di prodotto. È un modo per migliorare la qualità, controllare i costi e valorizzare i talenti europei”, conclude Della Valle, anticipando la volontà di rafforzare la presenza nell’Est Europa con 30 nuovi store entro il 2029.
E sulla moda italiana il CEO non ha dubbi: “Oggi i brand italiani hanno un appeal molto interessante. Nel passato c’è stato processo di integrazione della filiera ma non tutti possono farlo. Da questo punto di vista i nostri multibrand possono aiutare a sviluppare i brand sul territorio nazionale e internazionale lavorando con partner commerciali strategici”.
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