Disabilità: l'inclusione è progresso
Ogni anno, il 3 dicembre, la Giornata Internazionale delle persone con disabilità accende un faro su una realtà spesso trascurata dai governi dei singoli Stati: senza politiche davvero inclusive, lo sviluppo sociale non è possibile.
Il tema scelto dalle Nazioni Unite per il 2025 è"Promuovere società inclusive per le persone con disabilità per favorire il progresso sociale". Costruire società che integrino le persone con disabilità non deve essere considerato un obiettivo etico "in più", ma un prerequisito per far funzionare economia, welfare e coesione sociale. Questo significa che ogni persona con disabilità possa partecipare attivamente alla vita economica, sociale e culturale, contribuendo con il proprio potenziale allo sviluppo collettivo.. I dati. Nel mondo, oltre 1 miliardo di persone vive con una forma di disabilità, pari a circa il 15% della popolazione globale. Un bambino su dieci nel mondo, ovvero quasi 240 milioni di bambini, ha una disabilità (dati Unicef).
In Italia, le stime più recenti indicano la presenza di circa 7,6 milioni di cittadini con disabilità, molti dei quali affrontano ancora difficoltà nell'accesso all'istruzione, al lavoro e ai servizi essenziali. Emerge, inoltre, che è occupato soltanto il 33,5% delle persone tra i 15 e i 64 anni con gravi disabilità. Questi occupati, però, non sempre ricoprono posizioni lavorative che corrispondono a competenze e livelli di qualificazione acquisiti.. Disabilità e sviluppo. Secondo i rapporti delle Nazioni Unite, le persone con disabilità, in tutte il mondo, incontrano barriere che frenano il loro sviluppo personale. Innanzitutto le persone disabili hanno una maggiore probabilità di vivere in condizioni economiche precarie, anche per minori opportunità educative e lavorative, oltre a essere più esposte alla discriminazione in ambiente lavorativo, a ricevere salari più bassi, e a risultare più impiegate in settori dove tutele e diritti sono ridotti. Inoltre in molti Paesi la protezione sociale si rivela inadeguata: molti sistemi di welfare non coprono adeguatamente i costi aggiuntivi legati alla disabilità.
Quindi, disabilità e sviluppo non sono due percorsi paralleli, ma una stessa strada. E senza accesso equo a risorse, diritti e opportunità, nessun progresso può essere definito "per tutti".. Inclusione come motore del progresso. A più di trent'anni dall'istituzione di questa Giornata Internazionale, il messaggio diffuso dalle Nazioni Unite è quello che l'inclusione non deve rappresentare un costo, ma un investimento sociale. Le società che eliminano le barriere – fisiche, economiche, culturali – sono società più produttive, più innovative..
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