Madonna celebra i 30 anni di Bedtime Stories con l’Ep “The Untold Chapter”: inediti, remix e nuovi sound
Madonna festeggia i 30 anni di Bedtime Stories con l’Ep “The Untold Chapter”: demo inedite, remix restaurati e un nuovo viaggio pop curato con Stuart Price.
Trent’anni dopo, Madonna riscrive la storia di Bedtime Stories: arriva l’Ep “The Untold Chapter”
A trent’anni dalla pubblicazione di Bedtime Stories, Madonna torna a esplorare uno degli album più innovativi e sottovalutati della sua carriera con un nuovo progetto discografico: “Bedtime Stories – The Untold Chapter”, un Ep che rilegge, reinventa e illumina da nuove prospettive quell’era iconica del pop degli anni ’90.
Il lavoro, realizzato in collaborazione con il fidato producer Stuart Price, si presenta come un ponte tra passato e presente: un archivio affettivo fatto di inediti, remix restaurati, take alternative e memorie sonore, capace di riportare alla luce il lato più introspettivo e sensuale della popstar.
Un album che nel 1994 cambiò le regole del pop
Pubblicato nel 1994, Bedtime Stories rappresentò una svolta delicata ma decisiva per Madonna, segnata da:
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influenze R&B, new jack swing e soul elettronico,
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collaborazioni con giganti come Babyface, Nellee Hooper e Dallas Austin,
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un’estetica più morbida e onirica dopo le tensioni mediatiche dell’era Erotica.
Con hit come “Secret”, “Human Nature”, “Take a Bow” e la stessa “Bedtime Story”, l’album contribuì a ridefinire il rapporto tra pop mainstream e sonorità urban, anticipando un linguaggio musicale che sarebbe esploso solo negli anni Duemila.
“The Untold Chapter”: un viaggio tra inediti e nuovi remix
Il nuovo Ep celebra quell’eredità con un approccio curatoriale che ricorda i grandi archivi pop digitali.
Tra le tracce annunciate:
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demo mai pubblicate risalenti alle sessioni originali del ’93-’94,
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remix inediti recuperati dai nastri dell’epoca,
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versioni alternative restaurate in alta definizione,
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una nuova interpretazione di “Bedtime Story” remixata da Stuart Price,
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un spoken interlude ispirato all’estetica surreale del videoclip firmato da Mark Romanek.
L’Ep non è solo un’operazione nostalgia, ma un vero e proprio capitolo parallelo, una lettura contemporanea del sound che ha segnato uno dei momenti più eleganti della discografia della popstar.
Madonna e Stuart Price: una collaborazione che continua a reinventarsi
Stuart Price, storico collaboratore di Madonna fin dai tempi di Confessions on a Dance Floor, ha raccontato che lavorare sui nastri originali di Bedtime Stories è stato “come scoprire una dimensione nascosta”:
armonizzatori analogici, bozze vocali, layering di synth e improvvisazioni mai arrivate sulla versione finale.
Il produttore descrive The Untold Chapter come un viaggio immersivo nella mente creativa di Madonna negli anni ’90, ma filtrato con gli strumenti tecnologici del 2025.
Perché “Bedtime Stories” oggi parla più che mai
Il ritorno a Bedtime Stories arriva in un momento in cui la musica pop sta riscoprendo sonorità morbide, sensuali e introspective: un revival R&B anni ‘90 che domina chart e tendenze social.
Il progetto di Madonna si inserisce perfettamente in questo contesto, riaffermando la sua capacità di:
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leggere con anticipo l’evoluzione del pop,
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reinventarsi attraverso i linguaggi del presente,
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valorizzare la propria eredità culturale con intelligenza curatoriale.
Trent’anni dopo, Bedtime Stories torna così ad essere un disco necessario, un’opera che non solo ha influenzato generazioni di artiste, ma che ancora oggi risulta sorprendentemente attuale.
Un anniversario che diventa memoria collettiva
Con The Untold Chapter, Madonna non si limita a celebrare un anniversario, ma costruisce un dialogo tra il passato e il presente, tra la storia del pop e la sua evoluzione digitale.
Un invito a riscoprire uno degli album più sofisticati del suo repertorio e, al tempo stesso, un omaggio alla capacità dell’artista di trasformare ogni ricorrenza in un’occasione di reinvenzione.
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