Dopo 14 anni, Olivier Rousteing saluta la direzione creativa di Balmain. “Una straordinaria storia di vita”

Novembre 6, 2025 - 22:01
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Dopo 14 anni, Olivier Rousteing saluta la direzione creativa di Balmain. “Una straordinaria storia di vita”
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In un ricambio che sembra non avere mai fine, l’ultimo nome a figurare tra i designer in uscita è quello di Olivier Rousteing, che, secondo quanto annunciato ieri, saluta lo stile di Balmain, mettendo così fine a una delle direzioni creative più longeve del sistema moda. Quattordici anni di operato che, grazie alla sua visione e al suo genio creativo, hanno portato la maison di proprietà di Mayhoola “a raggiungere vette senza precedenti”, come riportato in una nota.

“Oggi segna la fine della mia era in Balmain – ha scritto ieri il designer in un pensiero affidato ai social –. Sedici anni fa (Rousteing lavorava dal 2009 nello studio Balmain sotto la direzione di Christophe Decarnin, ndr.), ho iniziato questa avventura con Balmain senza sapere cosa mi avrebbe riservato il futuro. Che storia straordinaria è stata – una storia d’amore, una storia di vita”.

Di fatto, l’addio di Rousteing è l’ultimo di una lunga serie che sta permettendo al lusso di rigenerarsi in una fase molto critica, cercando nuova linfa creativa e, in molti casi, un impulso alle vendite. La sua direzione è stata al contempo una delle più longeve. All’attivo se ne contano ormai poche, come quelle di Anthony Vaccarello per Saint Laurent e Alessandro Sartori per Zegna, che il prossimo anno festeggeranno dieci anni, così come il veterano Nicolas Ghesquière da Louis Vuitton, che alla fine del suo rinnovo conterà ben 15 anni.

Rousteing assunse la guida della storica casa di moda nel 2011, diventando il più giovane designer non fondatore a guidare una grande maison parigina da quando Yves Saint Laurent fu nominato direttore artistico di Dior nel 1957, dopo la scomparsa del couturier. Rousteing fu anche la prima persona di colore mai nominata alla guida stilistica con una carica così alta, sette anni prima che la notizia dell’arrivo di Virgil Abloh al menswear di Vuitton facesse il giro del mondo. “Sono arrivato a 24 anni con gli occhi spalancati e la determinazione di perseverare, sempre”, ricorda lo stilista. “Oggi lascio la maison Balmain con gli occhi ancora spalancati — aperti al futuro e alle bellissime avventure che mi aspettano, avventure in cui tutti voi avrete un posto”.

Adottato e cresciuto da genitori francesi a Bordeaux, Rousteing aveva scelto nel 2019 di svelare al grande pubblico un lato molto intimo e umano della sua persona con il documentario ‘Wonder Boy’, che raccontava la ricerca dei suoi genitori naturali. Qualche anno dopo lo stilista era rimasto coinvolto in un grave incidente domestico che gli aveva procurato numerose ustioni. Nel 2024 ha lanciato prodotti di bellezza e fragranze su licenza in collaborazione con Estée Lauder. Come si legge sulla testata americana, Nel 2025, l’anno dell’80esimo anniversario di Balmain, Rousteing e il neo CEO Matteo Sgarbossa hanno lavorato insieme per consolidare questi risultati e, a quanto pare, per preparare il marchio alla sua prossima fase, sotto un nuovo direttore creativo. Una nuova organizzazione creativa per la maison sarà annunciata a tempo debito, fanno infatti sapere dalla casa di moda.

Come riportato da Vogue Business, nel 2012, nel suo primo anno alla guida, Balmain registrò ricavi per 30,4 milioni di euro e un profitto di 3,1 milioni di euro; l’anno scorso i ricavi sono stati stimati a 300 milioni di euro.

“I miei ringraziamenti – ha aggiunto lo stilista nella nota diramata dal marchio – vanno a Mr. Rachid Mohamed Rachid e a Matteo Sgarbossa per la loro incrollabile fiducia in me e per avermi affidato questa straordinaria opportunità. Guardando al futuro e al prossimo capitolo del mio percorso creativo, terrò sempre questo periodo prezioso vicino al mio cuore”.

“Esprimo sinceramente la mia gratitudine a Olivier per il suo straordinario contributo a Balmain’ – ha proseguito Rachid, CEO di Mayhoola e presidente di Balmain. ‘La leadership visionaria di Olivier non ha solo ridefinito i confini della moda, ma ha anche ispirato una generazione con creatività audace, autenticità incrollabile e impegno verso l’inclusività. Siamo immensamente orgogliosi di tutto ciò che è stato raggiunto sotto la sua direzione e guardiamo con entusiasmo al prossimo capitolo del suo viaggio, che si svolgerà con la stessa brillantezza e passione”.

“Vorrei esprimere la mia profonda gratitudine a Olivier per aver scritto un capitolo così importante nella storia della maison Balmain. Il contributo e la passione di Olivier negli ultimi anni lasceranno un segno indelebile nella storia della moda’ – ha infine commentato Sgarbossa, entrato in azienda ad aprile 2024.

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Redazione Redazione Eventi e News