DSA: Meta non controlla i post illegali?

Secondo le fonti di Bloomerg, la Commissione europea pubblicherà nelle prossime settimane i risultati di un’indagine preliminare avviata oltre un anno fa. Meta avrebbe violato il Digital Services Act (DSA) perché non fornisce agli utenti un semplice meccanismo per segnalare i post illegali su Facebook e Instagram. L’azienda di Menlo Park ha già ricevuto una sanzione per la violazione del Digital Markets Act e presentato ricorso.
Possibile sanzione per Meta?
Meta deve rispettare il DSA con due piattaforme online di grandi dimensioni: Facebook e Instagram. Dopo varie richieste di informazioni, la Commissione europea ha avviato quattro procedimenti il 30 aprile 2024. Uno di essi riguarda il meccanismo per segnalare i contenuti illegali.
La Commissione sospetta che il meccanismo di notifica e intervento di Meta non sia conforme agli obblighi previsti dal DSA. In particolare, il meccanismo non è di facile accesso e intuitivo. La Commissione sospetta inoltre che Meta non abbia istituito un efficace sistema interno di gestione dei reclami contro le decisioni di moderazione dei contenuti adottate.
Secondo Bloomberg, nelle prossime settimane verranno pubblicati i risultati preliminari dell’indagine e non sarà una buona notizia per l’azienda di Menlo Park, in quanto verrà confermata la violazione del DSA. Meta potrà quindi proporre rimedi per risolvere le criticità rilevate. Se verranno considerate sufficienti eviterà una sanzione che può arrivare al 6% delle entrate globali annuali.
Un portavoce ha dichiarato che Meta non ha violato il DSA. Altri procedimenti sono stati avviati il 16 maggio e riguardano la protezione dei minori su Facebook e Instagram.
La Commissione europea non ha ancora inflitto sanzioni, nonostante le numerose indagini aperte nei confronti di Facebook, Instagram, X, TikTok, AliExpress, Temu, Pornhub, XNXX, Stripchat e XVideos.
Qual è la tua reazione?






