Due anime AI per Google Traduttore: velocità o precisione?
Google Traduttore è uno di quei servizi rimasti più a lungo uguali a se stessi, almeno in apparenza. Uno strumento per la traduzione dei testi (o delle pagine web) tanto semplice quanto efficace da utilizzare, che non ha mai richiesto grandi interventi da parte di bigG dal punto di vista estetico. Le novità, semmai, nel corso del tempo si sono susseguite sotto al cofano, con l’implementazione di algoritmi sempre più efficaci e precisi. Le cose stanno per cambiare.
Google Traduttore con il selettore del modello
L’immagine qui è stata condivisa dalla redazione del sito 9to5Google e fa riferimento alla versione iOS dell’app mobile. Come si può notare, include un selettore del modello, con possibilità di scelta tra Fast e Advanced. La prima è migliore per le traduzioni veloce
, mentre la second è indicata come con una accuratezza elevata per le traduzioni complesse
.
Il layout riprende quello di Gemini e forse non è un caso. Al momento non è dato a sapere se l’accesso al modello avanzato sarà reso gratuito oppure a pagamento, magari integrato in una delle formule di abbonamento già proposte agli utenti. Da chiarire anche quando avverrà il debutto su altre piattaforme ovvero su Android e nell’interfaccia web.
Restando in tema, nei mesi scorsi si è discusso dell’integrazione in Google Traduttore della funzionalità Practice (Pratica in italiano). Può essere descritta come una sorta di alternativa a Duolingo, per imparare una nuova lingua. È in fase beta e potrebbe volerci ancora molto tempo prima di vederla comparire sui nostri dispositivi.
249 lingue, quasi 20 anni di traduzioni
Ad oggi, il servizio supporta un totale pari a 249 lingue, inclusi i dialetti locali. Sta per compiere 20 anni: il suo lancio risale all’aprile 2026. Per addestrare la prima versione del sistema, il gruppo di Mountain View ha impiegato documenti delle Nazioni Unite e del Parlamento europeo.
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