Exoborne Provato – Gamesource 2025

Agosto 27, 2025 - 14:30
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Exoborne Provato – Gamesource 2025

Exoborne Provato - Gamesource 2025Ho avuto l'opportunità di provare Exoborne durante la Gamescom 2025 a Colonia, e l'esperienza è stata, senza mezzi termini, eccellente. Le sensazioni raccolte sul campo di gioco sono state in gran parte positive, nonostante non sia un appassionato del genere, tanto da spingermi a esplorare a fondo le sue peculiarità in questo resoconto.

Exoborne Provato - Gamesource 2025

Exoborne si presenta al pubblico come un ambizioso extraction shooter open-world tattico, una scommessa significativa nel panorama attuale del gaming. In un mercato che vede una proliferazione di titoli simili, il team di sviluppo, Sharkmob, già autore di Vampire: The Masquerade Bloodhunt, si propone di lasciare il segno. La narrazione di fondo ci catapulta in uno scenario post-apocalittico dove la civiltà, come la conoscevamo, è crollata. Gli Stati Uniti, e presumibilmente il resto del mondo, sono caduti sotto il giogo della Rebirth, una megacorporazione che, inizialmente, si è resa indispensabile per rimediare agli effetti di un catastrofico cambiamento climatico grazie a tecnologie avanzate, tra cui gigantesche torri di geoingegneria. La Rebirth ha inoltre distribuito gli Exo-Rig, esoscheletri che aumentano notevolmente le capacità umane, originariamente pensati per la costruzione delle torri. Tuttavia, si è scoperto che queste torri fungono anche da dispositivi di controllo a distanza per gli Exo-Rig, permettendo alla Rebirth di reprimere il dissenso e imporsi come despota in un paese dilaniato da fenomeni climatici violenti e una guerra civile. Noi impersoniamo uno dei tanti gruppi ribelli che, dopo aver svincolato i propri Exo-Rig dal controllo della Rebirth, portano avanti la lotta per la sopravvivenza contro il sistema e altre fazioni nemiche. L'idea, come sapevamo, ruota attorno a un mondo devastato da fenomeni climatici estremi, e questa premessa, lungi dall'essere un mero espediente narrativo, si integra a pieno titolo nelle meccaniche di gioco. Il nucleo dell'esperienza di Exoborne, come in ogni extraction shooter, è l'ormai familiare loop di gameplay: si entra in partita scommettendo il proprio inventario, con l'obiettivo di portare fuori dalla mappa la maggior quantità possibile di bottino. Le prestazioni del giocatore sono intrinsecamente legate alla qualità dell'equipaggiamento, un classico rapporto tra rischio e beneficio che ha conquistato milioni di giocatori in titoli come Escape from Tarkov. Tuttavia, Exoborne si distingue fin da subito per la sua forte accezione arcade, decisamente più marcata del solito. Questa scelta coraggiosa lo purifica da quella lunga serie di elementi simulativi quasi sempre presenti nel genere, proiettandolo verso un divertimento più immediato e meno gravoso. La salute si ripristina autonomamente, e non è necessario impiegare un quarto d'ora per bendarsi; l'armatura, l'unica a dover essere ricaricata, richiede un processo sempre abbastanza veloce. Questa inclinazione verso l'arcade si sposa bene con un titolo che, pur definendosi "tattico" e "strategico", non rinuncia a una punta di sincera "cafonaggine". Exoborne Provato - Gamesource 2025

Perchè Exoborne e non altri titoli?

Veniamo agli elementi che rendono Exoborne un prodotto di grande interesse e che, a mio avviso, gli permettono di differenziarsi in un mercato affollato da cloni più o meno uguali ad Escape from Tarkov. In primo luogo, sebbene il concetto di un mondo devastato dai fenomeni climatici non sia inedito, Exoborne lo eleva a protagonista attivo del gameplay. Le missioni si svolgono in una mappa viva e dinamica, dove l'imprevedibilità degli eventi meteorologici è all'ordine del giorno. Dalla semplice pioggia, che può limitare visibilità e udito, a devastanti tempeste e persino "tornado di fuoco". Questi cataclismi non sono solo uno spettacolo visivo; il nostro esoscheletro, oltre a offrire protezione, può interagire con gli elementi, permettendoci di sfruttare la forza della natura a nostro vantaggio. Un forte vento può trasformare il deltaplano in uno strumento per piombare rapidamente su un gruppo nemico, mentre una tempesta elettrica può rivelare materiali rari altrimenti irrecuperabili. È un fattore di pericolo costante, ma anche un'opportunità tattica e di guadagno che rende ogni partita imprevedibile e avvincente. L'esperienza mi ha confermato come la gestione di questi eventi sia cruciale, costringendo a ripensare costantemente le proprie strategie. Il sistema di movimento di Exoborne è, inoltre, stratificato e appagante. Questo è, senza dubbio, uno degli aspetti che più mi ha colpito durante la prova. Raramente in uno sparatutto a estrazione ho riscontrato un sistema di movimento così ricco di possibilità. I giocatori hanno a disposizione un prezioso rampino che si ricarica dopo un breve cooldown, e un deltaplano cruciale per riposizionarsi rapidamente, specialmente quando una tempesta infuria nell'aria. Exoborne Provato - Gamesource 2025 Spalancando il deltaplano è possibile coprire enormi distanze in un istante, aiutandosi col rampino per prendere quota e raggiungere la sommità di un dirupo. Questa flessibilità si è rivelata straordinariamente utile, specialmente quando sorpresi da una squadra nemica in posizione elevata. A questo si aggiunge la possibilità di scivolare, in uno stile che ricorda Apex Legends, e un doppio sprint per muoversi ancora più velocemente. L'assenza di danno da caduta, grazie all'esoscheletro, amplifica ulteriormente la libertà di esplorazione e manovra. Il movimento è divertente e, credo, uno degli aspetti migliori di questo gioco. Gli esoscheletri sono centrali nel plasmare il gameplay. A differenza di un tradizionale level-up del personaggio, in Exoborne a "salire di livello" è l'equipaggiamento, ovvero l'Exo-Rig. La spinta costante del gameplay loop è la ricerca di componenti migliori o risorse utili per costruire e personalizzare il proprio esoscheletro. Esistono tre classi di combattente iniziali (un "tank" corazzato, uno "scout/soldato" equilibrato e il suo opposto), che corrispondono a diversi tipi di Exo-Rig, personalizzabili nel tempo per creare classi ibride su misura. Tuttavia, pur apprezzando l'idea, la sessione di prova ha lasciato la sensazione che, nelle adrenaliniche sparatorie, gli esoscheletri non sempre assumessero il ruolo da protagonisti che ci si aspetterebbe, con le armi a fare una differenza più sostanziale nell'economia dello scontro a fuoco. Questo è un aspetto che, secondo gli sviluppatori, richiede ancora lavoro per rendere gli Exo-Rig più gratificanti e profondi. La formula di gioco adotta un modello PvPvE, dove più squadre di giocatori online, oltre a superare gli ostacoli e i nemici controllati dall'IA, si trovano in competizione tra di loro. La cooperazione tra giocatori è la chiave per la vittoria. Le squadre sono composte in modo standard da tre giocatori, e sebbene sia possibile avviare un match come lupo solitario, la questione dei respawn pressoché infiniti rende la solitudine un lusso difficile da concedere. Exoborne Provato - Gamesource 2025 Ciò che rende ogni sparatoria imprevedibile, anche da una posizione di svantaggio, è la possibilità di rianimare i compagni uccisi in ogni momento, spendendo un kit medico. Mi sono trovato coinvolto in combattimenti che duravano diversi minuti, tra repentini riposizionamenti e stravolgimenti di fronte, ingaggiando anche più squadre alla volta in un vortice d'adrenalina che mi ha divertito dall'inizio alla fine. La fase di estrazione, poi, amplifica ulteriormente la tensione: i punti di estrazione sono segnalati a tutti i giocatori sulla mappa, sono monouso, e quando si chiama l'elicottero, un faro di segnalazione annuncia la posizione della squadra a tutti gli avversari nella zona. Questo trasforma la zona di estrazione in un vero e proprio "punto caldo", specialmente all'avvicinarsi del timer di fine partita. La meccanica prevede che la partita rimanga aperta finché non siamo fisicamente al di fuori della portata di tiro del nemico, non basta salire a bordo. Exoborne è sviluppato da Sharkmob AB, con Level Infinite come editore. Sharkmob si definisce uno studio tripla A con oltre 200 sviluppatori e la qualità tecnica, sviluppata in Unreal Engine 5, riflette l'ambizione del progetto. In conclusione, sono uscito dalla dimostrazione di Exoborne con aspettative davvero elevate per il gioco finale. Pur non essendo rivoluzionario nelle sue meccaniche di combattimento di base, tenta con intelligenza di creare un ibrido tra generi diversi. L'arco narrativo è interessante e approfondito, e il gameplay loop, volto a potenziare l'equipaggiamento, promette un coinvolgimento ben maggiore rispetto a una semplice competizione da last man standing. Aggiungiamo a ciò una resa grafica di alto livello e la spettacolarità degli eventi naturali, e abbiamo un titolo dal potenziale davvero interessante. Magari non per tutti, data la scelta di campo netta (always online, PvP, cooperativa fortemente consigliata), ma per quanto mi riguarda, Exoborne finisce dritto tra gli action shooter più attesi del prossimo anno.

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