Metal Eden Recensione

Settembre 2, 2025 - 22:30
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Metal Eden Recensione

Metal Eden recensioneIl genere Boomer Shooter è riuscito a conquistare il cuore di molti videogiocatori, soprattutto di chi è rimasto affascinato da titoli come Wolfenstein 3D e guarda con nostalgia a un’epoca in cui non esistevano microtransazioni, DLC, né il rischio che la software house, nonostante il gioco fosse stato acquistato a prezzo pieno, potesse chiudere i server rendendolo inutilizzabile. Con la capacità di reinterpretare quello spirito e quel periodo storico dei videogiochi, lo studio indipendente polacco Reikon Games ha dato vita a Metal Eden, un Boomer Shooter in pieno stile anni ’90, ambientato in un lontano futuro in cui coscienza e memoria delle persone possono essere conservate all’interno di speciali dispositivi chiamati “Nuclei”. Con Metal Eden, lo studio polacco ha realizzato un titolo che riprende le atmosfere dei primi FPS anni ’80/’90, rinunciando a microtransazioni e a tutte quelle caratteristiche che oggi rischiano di snaturare il genere. L’obiettivo è offrire un’esperienza di gioco coinvolgente grazie a un gameplay dinamico e a una difficoltà ben calibrata, senza riempitivi né artifici per allungarne inutilmente la durata.

Metal Eden Recensione

"La potente IPERUNITÀ ASKA deve affrontare una missione suicida per recuperare i NUCLEI dei cittadini dalla gigantesca città di MOEBIUS, un tempo simbolo di speranza per l'umanità e ora divenuta una trappola letale. Fatti strada nella guerra cibernetica ed elimina il CORPO DI DIFESA INTERNA, sfida gli INGEGNERI e scopri i segreti del misterioso progetto EDEN." Con questa premessa, Metal Eden punta a immergere i giocatori in un mondo tanto futuristico quanto credibile, dove il protagonista si trova a fronteggiare, grazie a un vasto arsenale e alle abilità della sua tuta, le forze di difesa interne della città di Moebius. Il gioco ci mostra un futuro in cui l’umanità, a causa della sovrappopolazione e dell’esaurimento delle risorse naturali della Terra, è stata costretta a colonizzare altri pianeti. La città di Moebius custodisce decine di migliaia di “Nuclei”, dispositivi contenenti la coscienza di altrettanti esseri umani. Tuttavia, invece di restituire loro una nuova casa e un nuovo corpo, queste coscienze vengono sfruttate dalle multinazionali che hanno finanziato il progetto dei Nuclei e della colonizzazione spaziale, con lo scopo di estrarre e controllare le risorse del pianeta. Con questa premessa, andremo ad analizzare cosa ha da offrire Metal Eden. Non si tratta certo di un titolo che cerca di essere fastidiosamente intellettualoide; al contrario, partendo da questa base narrativa, il gioco punta a offrire un’esperienza lineare e frenetica, in perfetto stile con i più classici FPS. [caption id="attachment_1104959" align="aligncenter" width="1200"]Metal Eden recensione ASKA in uno scontro a fuoco[/caption]

Metal Eden tra pallottole e Dupstep

Il gameplay di Metal Eden colpisce per la sua capacità di unire le dinamiche classiche dei primi FPS con l’introduzione di abilità speciali e del jet pack della tuta, che apre i combattimenti anche alla dimensione verticale. Questo permette al giocatore di sperimentare strategie diverse, combinando al meglio armi e abilità per affrontare i nemici in modi sempre vari e dinamici. Le abilità presenti in Metal Eden non stravolgono l’esperienza classica dello shooting, ma rappresentano un valido supporto soprattutto nelle fasi in cui il giocatore si trova ad affrontare ondate di nemici. Il focus principale del gameplay resta infatti la padronanza dell'arsenale di armi fornite dal gioco, che richiede precisione e abilità per essere sfruttato al meglio. Il gioco scoraggia uno stile statico e punitivo verso chi tende a “camperare”, premiando invece i giocatori che sanno muoversi con fluidità e sfruttare la verticalità dei combattimenti resa possibile dal jet pack e dalle abilità speciali. Un’altra scelta interessante di game design riguarda l’uso della colonna sonora: non è presente alcuna musica durante le fasi di transizione da una zona all’altra, mentre accompagna esclusivamente i momenti di combattimento. In questo modo, l’azione risulta scandita dal ritmo stesso della musica, rendendo l’esperienza più frenetica e coinvolgente. A rafforzare questa sensazione contribuisce la decisione di puntare unicamente su tracce dubstep, un genere che, con le sue sonorità aggressive e potenti, si sposa perfettamente con l’adrenalina e l’intensità degli scontri. [caption id="attachment_1104960" align="aligncenter" width="1200"]Metal Eden recensione un immagine tratta dal primo livello di gioco[/caption]

Conclusioni

Metal Eden è un titolo decisamente interessante per gli appassionati del genere, capace di far rivivere le atmosfere di classici come Wolfenstein 3D e i primi Doom. Si colloca con merito tra i migliori Boomer Shooter moderni, offrendo un’esperienza divertente e impegnativa anche ai livelli di difficoltà più bassi, e in grado di mettere seriamente alla prova i giocatori nella modalità “Brutale”, la più ardua del gioco. È un ottimo prodotto per il suo pubblico di riferimento, ma può risultare ostico per chi è abituato agli FPS più moderni. Nonostante integri alcune dinamiche contemporanee, Metal Eden conserva infatti le caratteristiche tipiche degli shooter anni ’90: niente mira libera, niente corsa e niente possibilità di abbassarsi. L’arsenale, seppur attualmente limitato (cosa che ci si augura venga ampliata con futuri aggiornamenti), risulta comunque molto divertente da utilizzare. Ogni arma richiede una gestione attenta delle munizioni e deve essere usata con criterio a seconda del tipo di nemico affrontato. Inoltre, ciascuna può essere potenziata con upgrade che influiscono sia in modo passivo sia attivo, aumentando la varietà delle strategie possibili. [caption id="attachment_1104961" align="aligncenter" width="1200"]Metal Eden recensione ASKA[/caption] Dal punto di vista tecnico, Metal Eden risulta generalmente fluido; tuttavia, nei momenti in cui sono presenti tanti effetti a schermo e durante le cut scene di transizione tra i livelli, il gioco tende a subire qualche calo di frame rate. Nulla di grave, ma abbastanza evidente da essere percepito a occhio nudo. In definitiva, Metal Eden è un progetto più che promettente: con il giusto supporto da parte di Reikon Games ha tutte le carte in regola per crescere ulteriormente. Parte già da solide basi, grazie a un level design curato, un arsenale ben caratterizzato(per quanto limitato) e un’intelligenza artificiale capace di mettere davvero in difficoltà il giocatore.

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