Falcomatà azzera i vertici di Hermes e Castore, i sindacati: ‘Profonda preoccupazione’
Hermes e Castore, il sindaco Falcomatà ha convocato per sabato 15 novembre le assemblee delle due società. L’obiettivo è azzerare i CdA e passare al modello con amministratore unico.
Non solo l’opposizione con le parole di Massimo Ripepi e parte della maggioranza, con la presa di posizione del gruppo Rinascita Comune, ma anche i sindacati chiedono chiarezza.
Preoccupazione infatti è stata espressa da parte delle organizzazioni sindacali FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTRASPORTI per la decisione di revocare il Consiglio di Amministrazione della Castore SPL S.r.l., società partecipata del Comune di Reggio Calabria.
I sindacati, in una nota congiunta, hanno espresso forte apprensione per la scelta “repentina” assunta dai soci, sottolineando come il cambio di governance arrivi in un momento particolarmente delicato per la vita della società e per i lavoratori che ogni giorno ne garantiscono l’operatività.
Le criticità evidenziate dalle organizzazioni sindacali
Nel documento, le sigle sindacali richiamano l’attenzione su diversi aspetti che, a loro avviso, richiedono la massima cautela da parte delle istituzioni:
- Scadenza del Contratto di Servizio con il Comune di Reggio Calabria, prevista per aprile 2026. Sul rinnovo erano già in corso interlocuzioni tra la governance e gli uffici comunali competenti.
- Assunzioni temporanee legate al progetto Riforest, in scadenza il 31 dicembre 2025. Un’iniziativa che rappresenta un’importante opportunità economica e occupazionale per la Castore.
- Trattativa sindacale in corso da diversi mesi per armonizzare mansioni e inquadramenti contrattuali, mai affrontata negli anni precedenti e oggi arrivata a una fase cruciale.
- Prossima chiusura del bilancio d’esercizio 2025, momento delicato in cui ogni elemento di instabilità potrebbe ripercuotersi negativamente sulla continuità aziendale e sull’occupazione.
“Serve responsabilità e confronto con i lavoratori”
In un contesto così complesso, sottolineano FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTRASPORTI, “ogni decisione sulla governance deve essere preceduta da una valutazione responsabile e condivisa, che tenga conto delle inevitabili ricadute occupazionali e sociali”.
Le organizzazioni sindacali ribadiscono che la loro priorità resta “la tutela dei diritti, della dignità e del futuro delle lavoratrici e dei lavoratori della Castore, che rappresentano una risorsa essenziale per la città di Reggio Calabria”.
Richiesta di incontro urgente con il Comune di Reggio Calabria
Alla luce di quanto esposto, i sindacati hanno chiesto un incontro urgente con l’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria per ottenere chiarimenti sulle decisioni assunte e per avviare un confronto “costruttivo, volto a garantire stabilità, trasparenza e continuità occupazionale”.
La richiesta è firmata da:
Valerio Romano (FILCAMS CGIL), Anna Rosa Marrapodi (FISASCAT CISL) e Giuseppe Condello (UILTRASPORTI).
Intanto, attraverso un post sui social, il capogruppo di Rinascita Comune Filippo Quartuccio è tornato sull’argomento, dopo la recente richiesta di una convocazione urgente dei capigruppo.
“Ogni nostra azione pubblica deve essere motivata. Cittadini e cittadine devono conoscere con chiarezza ciò che succede.
L’azzeramento dei vertici di due importanti società a capitale interamente pubblico, che svolgono servizi sul nostro territorio, deve necessariamente avere una motivazione.
Due società che, per bocca del vertice dell’ Ente, sono state capaci di portare a casa diversi risultati positivi.
E allora cos’è successo? Per quale motivo si sta mettendo in discussione la governance? Lo abbiamo chiesto e lo vogliamo sapere”, le parole di Quartuccio.
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