Ferrari chiude un terzo trimestre solido a quota 7,1 mld € (+7,4%)
Ferrari ha registrato risultati solidi per il terzo trimestre del 2025, con ricavi netti pari a 1.766 milioni di euro, in aumento del 7,4% a cambi correnti (+9,3% a cambi costanti) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo risultato è stato supportato dalle 3.401 unità consegnate, mantenendo livelli elevati nonostante un contesto economico globale instabile. L’ebit ha raggiunto 503 milioni di euro, segnando un incremento del 7,6% e con un margine operativo pari al 28,4 per cento.
L’azienda di Maranello ha ottenuto anche un ottimo risultato in termini di utile netto, pari a 382 milioni di euro in crescita del 2 per cento. L’ebitda ha totalizzato 670 milioni di euro, in crescita del 5% rispetto all’anno precedente, con un margine ebitda del 37,9 per cento. Ferrari ha inoltre rivisitato al rialzo le proprie previsioni per l’intero 2025, un segnale di fiducia nella capacità del marchio di continuare a navigare attraverso le sfide del mercato con resilienza e innovazione, guardando anche all’elettrico.
“Continuiamo ad avanzare con convinzione e forte visibilità nel nostro percorso di sviluppo. In occasione del Capital Markets Day, abbiamo definito una traiettoria chiara nell’interesse a lungo termine del nostro marchio, ponendo le basi per una crescita sostenibile verso il 2030”, ha dichiarato Benedetto Vigna, CEO di Ferrari. “Sul fronte dei prodotti, continuiamo a offrire ai nostri clienti la massima libertà di scelta in termini di propulsione. In qualità di leader, ci assumiamo la responsabilità di dimostrare che la nostra interpretazione della tecnologia elettrica, incarnata nella Ferrari elettrica, sarà ancora una volta motore di innovazione”:
Rispetto alla ripartizione geografica, nel trimestre l’Emea è aumentata di 23 unità (+2%), le Americhe sono diminuite di 25 unità (-2%), la Cina continentale, Hong Kong e Taiwan hanno registrato una diminuzione di 33 unità (-12%), mentre l’Apac è aumentata di 53 unità (+9 per cento).
Le consegne del trimestre, spiega l’azienda, sono state trainate dalla 296 GTS, dalla Purosangue, dalla famiglia 12Cilindri, che ha continuato la sua fase di ramp-up, e dalla Roma Spider. Durante il trimestre, la famiglia SF90 XX ha aumentato il suo contributo, mentre la 296 GTB si avvicinava alla fine del suo ciclo di vita e la SF90 Spider è stata progressivamente ritirata dal mercato. Le consegne della Daytona SP3 sono state inferiori rispetto all’anno precedente, completando anch’essa la sua produzione in edizione limitata nel trimestre. I prodotti consegnati nel trimestre includevano sei modelli a motore a combustione interna (ICE) e cinque modelli con motore ibrido, che rappresentavano rispettivamente il 57% e il 43% delle consegne totali.
Lo scorso ottobre, in occasione del Capital Market Day, la Casa del Cavallino Rampante ha comunicato gli obiettivi per i prossimi anni. Sul fronte economico il gruppo ha presentato il piano strategico al 2030, puntando a raggiungere ricavi netti di circa 9 miliardi di euro, con un tasso di crescita annuale composto di circa il 5%, trainato principalmente da Sports Cars e dalle altre attività legate alle vetture, sostenuto dalla visibilità garantita dal portafoglio ordini. Anche i ricavi provenienti dalle attività Racing e Lifestyle contribuiranno positivamente alla performance della società – nonostante al momento non siano ancora stati svelati. Ferrari ha poi ribadito di aspettarsi per l’intero 2025 ricavi netti pari o superiori a 7,1 miliardi di euro (rispetto ai 7 miliardi della precedente guidance).
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