Fieracavalli 2025 chiude a quota 140mila visitatori e operatori da 79 Paesi (+4%)

Novembre 11, 2025 - 18:00
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Fieracavalli 2025 chiude a quota 140mila visitatori e operatori da 79 Paesi  (+4%)
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Cala il sipario su Fieracavalli con oltre 140mila visitatori e operatori (+4% rispetto alla scorsa edizione) provenienti da 79 Paesi, confermandosi punto di riferimento internazionale per la filiera equestre. La 127esima edizione, tenutasi dal 6 al 9 novembre presso i consueti spazi di Veronafiere, ha visto la partecipazione di 700 aziende da 25 nazioni, 2.200 cavalli di 60 razze diverse e oltre 200 eventi distribuiti su 12 padiglioni e sei aree esterne, confermandosi la manifestazione più internazionale di sempre.

L’inaugurazione, tenutasi giovedì 6 novembre, ha visto la presenza del presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, del vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, e del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. “Credo che il valore di questa manifestazione sia evidente a tutti – ha dichiarato il ministro Lollobrigida ai microfoni di Pambianconews –. Si tratta di un valore importante dal punto di vista turistico, perché rappresenta un grande attrattore non solo per i cittadini italiani, ma anche per visitatori provenienti da tutto il mondo. Verona è ormai diventata la capitale del cavallo dopo essere diventata, anche grazie al nostro impegno, una delle capitali internazionali del vino. Lavoriamo per qualificarla sempre di più, e ogni anno vediamo una crescita costante”.

Oggi, l’industria equestre in Italia vale oltre tre miliardi di euro l’anno e garantisce più di 100mila posti di lavoro. Sul fronte dell’economia e dell’export, il ministro ha ribadito il ruolo centrale della promozione: “L’Italia sa fare tutto, e lo sa fare bene. Raccontarlo significa spiegare perché conviene investire nei prodotti italiani: significa pagare il giusto, riconoscendo ciò che c’è dietro, il rispetto del lavoro, dell’ambiente, la qualità delle produzioni e la certezza che ciò che ti aspetti è esattamente ciò che ricevi. Questo è il significato autentico del made in Italy. Per questo lavoriamo: per raccontarlo e per sostenere le nostre aziende, affinché continuino a scegliere la qualità come elemento portante delle loro produzioni”.

Con una lente sulla fiera, è stato particolarmente apprezzato il nuovo layout espositivo e la riorganizzazione dei campi gara e dei ring, pensati per migliorare l’esperienza di pubblico e partecipanti. Tra le novità più rilevanti, il nuovo allestimento del padiglione Iberian Horses, curato dal designer Henry Timi, e l’area food firmata da Filippo Polidori, che ha valorizzato i prodotti del territorio attraverso un approccio di alta cucina.

“La strategia che abbiamo seguito è stata quella di coltivare e valorizzare la passione per il cavallo a 360 gradi – ha esordito davanti alle telecamere di Pambianconews Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere -. Si parte dalla passione, che è il motore di tutto, per poi arrivare agli atleti, allo sport, alla sostenibilità, all’innovazione e alla tecnologia. La selezione degli espositori nelle aree B2C ha portato quest’anno a coinvolgere 700 aziende che rappresentano l’intera filiera del mondo equestre, con alcuni innesti strategici importanti”. Rebughini ha sottolineato anche il legame con il territorio: “Abbiamo voluto mettere in risalto la vicinanza con la bellezza del territorio italiano e i numerosi punti di contatto con altri prodotti e manifestazioni di Verona, come Vinitaly“. In ultima battuta, guardando al futuro, Rebughini ha affermato che nel mirino c’è l’intento di “estendere Fieracavalli sempre più verso un segmento lifestyle, ma senza modificare il dna e l’essenza di questa manifestazione che è quella di voler rappresentare il mondo dell’equitazione”.

Anche Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, si è aggiunto ai commenti: “Le cose stanno andando molto bene. Abbiamo registrato un’affluenza davvero significativa e le tante novità proposte quest’anno sono state accolte con grande entusiasmo. Abbiamo realizzato un ampio programma di rinnovamento in tutti i padiglioni: dal padiglione dedicato al cavallo iberico e spagnolo, a quello arabo completamente rinnovato, fino agli spazi della doma naturale, della monta western e dell’area family. L’intera fiera è stata ripensata per offrire ai visitatori un’esperienza più completa e coinvolgente”.

Tra le conferme di questa edizione spiccano il Gala serale e la tappa di Coppa del Mondo, che quest’anno vede la partecipazione dei migliori nomi a livello internazionale: hanno preso parte alla manifestazione sette dei primi dieci del ranking mondiale, incluso il campione olimpico in carica. “Per noi è una Fieracavalli tra le migliori di sempre, grazie alla qualità e alla varietà dei contenuti offerti”, continua Bricolo. Lo sguardo è già rivolto al futuro, con diversi progetti in fase di sviluppo per le prossime edizioni. In particolare, il dressage è tornato protagonista in questa edizione con il numero uno al mondo, Edward Gal, grazie a una partnership con la maison Stefano Ricci. “Stiamo lavorando – prosegue il presidente – a un evento ancora più ambizioso per il prossimo anno, che vedrà sfidarsi i dieci migliori cavalieri al mondo per una coppa di altissimo livello”. Infine, tra le novità anche il ritorno del polo: il Polo Arena ha fatto tappa a Verona, riportando nella città scaligera una disciplina molto attesa dagli appassionati. “Era una richiesta che ricevevamo da anni – conclude Bricolo – e siamo felici di poterla esaudire. Il prossimo anno sarà ricco di nuove proposte e grandi emozioni”.

Al centro della rassegna, ancora una volta, un programma di sport equestre di alto livello, culminato l’ultimo giorno di fiera al Pala Ram con la finale del Jumping Verona – Longines Fei Jumping World Cup, l’unica tappa italiana della Coppa del Mondo di salto ostacoli. Questa edizione di Fieracavalli ha visto il grande ritorno del galoppo, con il primo Salone internazionale dell’Ippica, organizzato dal Masaf. Nell’Arena Fise, al padiglione 11, hanno gareggiato per quattro giorni le giovani promesse del vivaio sportivo nazionale. Il Fieracavalli Lab, invece, realizzato con Croceri Farm, Gbk e Scuderia 1918, è stato il punto d’incontro per il dialogo tra atleti, tecnici e professionisti, offrendo talk e masterclass sul futuro dell’equitazione e sulla centralità del cavallo come atleta e compagno.

Spazio anche a salute e benessere nella nuova Area Healthcare & Leisure, che ha raccontato il cavallo come ponte tra emozioni e relazioni, con attività educative, esperienziali e inclusive. Debutto poi per il progetto di Veronafiere Horse Future Hub – Arti e Mestieri, con oltre 200 studenti delle scuole superiori alla scoperta delle professioni del mondo equestre. “Fieracavalli è da sempre una delle manifestazioni che più si sono impegnate sul fronte del sociale, della terapia e della cura – ha asserito Barbara Ferro, amministratrice delegata di Veronafiere –. Con la nuova iniziativa Arti e Mestieri abbiamo voluto compiere un ulteriore passo avanti, portando in fiera i giovani delle scuole superiori affinché possano entrare in contatto diretto con le professioni del settore equestre. L’obiettivo è offrire loro l’opportunità di dialogare con i protagonisti, porre domande, respirare da vicino il contesto lavorativo e, magari, scoprire un interesse o una passione che in futuro potrebbe trasformarsi in una professione”.

“Parliamo spesso del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro – ha aggiunto l’AD – soprattutto in riferimento ai mestieri tradizionali, meno conosciuti ma ricchi di valore e competenza. Abbiamo ritenuto che la fiera fosse il luogo ideale per favorire questo incontro tra studenti, aziende e professionisti, stimolando curiosità e nuove vocazioni. Il nostro obiettivo è che questo format, inaugurato proprio con Fieracavalli, possa diventare trasversale rispetto a tutte le manifestazioni di Veronafiere. Vogliamo rafforzarlo e implementarlo affinché la fiera non sia soltanto un marketplace, ma anche un job market: un luogo dove creare opportunità di dialogo e confronto, in cui sia possibile far nascere collaborazioni, contatti e magari anche colloqui di lavoro”.

Infine, anche la sezione legata all’intrattenimento serale ha registrato il tutto esaurito, grazie alle Crazy Horse Night alle Gallerie Mercatali, con il dj set di Skin, e ai tre show di arte equestre del Gala d’Oro ‘Bellezza’.

Fieracavalli dà appuntamento a Verona dal 5 all’8 novembre 2026 con la 128esima edizione, che introdurrà nuove discipline e format sportivi, confermando il ruolo della manifestazione come ambasciatrice internazionale dell’eccellenza equestre italiana.

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Redazione Redazione Eventi e News