Gli ultimi anni dell’accoltellatore di Milano nella comunità del Varesotto: “Ha fatto un percorso, ma ha deciso di allontanarsi”

Dopo i recenti avvenimenti che hanno visto coinvolto Vincenzo Lanni, ex ospite della comunità 4exodus, la cooperativa ha diffuso una nota ufficiale per chiarire il percorso della persona all’interno della struttura e la decisione di concludere l’accoglienza.
L’uomo, 59 anni, ha accoltellato una donna nella mattinata di lunedì 3 novembre in piazza Gae Aulenti senza apparenti motivi. Un episodio simile lo aveva visto protagonista una decina di anni fa, quando aveva accoltellato due anziani nella Bergamasca, provincia nella quale risiedeva.
Un percorso lungo, tra affidamento e scelta volontaria
Lanni era stato accolto a maggio 2020 in regime di affidamento in prova ai servizi sociali, un percorso poi proseguito con misura di sicurezza rivalutata ogni anno. Una volta conclusa la pena, e con la cessazione della pericolosità sociale certificata nel dicembre 2024, Lanni aveva scelto volontariamente di restare nella struttura, con l’obiettivo di completare il proprio cammino verso l’autonomia.
Nessun episodio di aggressività, ma criticità osservate
Durante la permanenza, la comunità specifica che non si sono mai verificati episodi di aggressività, anche se l’équipe educativa aveva segnalato alcuni atteggiamenti ai servizi specialistici, senza che questi ravvisassero condizioni psicofisiche preoccupanti.
Nella settimana precedente ai fatti, Lanni aveva mostrato un comportamento non conforme alle regole della comunità, motivo per cui si è deciso di interrompere l’accoglienza: «Diverse opportunità gli erano già state offerte – si legge nella nota – e si è ritenuto opportuno suggerire il ritorno ai servizi specialistici». La proposta è stata accolta in modo consapevole e senza astio.
L’allontanamento durante il trasferimento
Secondo quanto comunicato, durante il trasferimento verso il servizio di riferimento, Lanni ha deciso di allontanarsi volontariamente, abbandonando il veicolo e l’operatore che lo stava accompagnando. La comunità ricorda che, essendo uomo libero, tale decisione era legittima dal punto di vista giuridico.
Solidarietà alla vittima
Il comunicato, firmato da Marco Pagliuca, rappresentante legale di 4exodus soc. coop. soc., si chiude con un messaggio di vicinanza alla signora coinvolta e alla sua famiglia: «Esprimiamo solidarietà e auguriamo una pronta guarigione». La cooperativa ribadisce il proprio impegno per la sicurezza, la responsabilità e i percorsi di reinserimento sociale.
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