I migliori Comuni ed enti premiati per le Buone pratiche 2025

Ottobre 26, 2025 - 11:30
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I migliori Comuni ed enti premiati per le Buone pratiche 2025

Nel panorama delle città intelligenti italiane, il 2025 rimanda un messaggio chiaro: l’innovazione non è solo questione di tecnologie, ma di persone, comunità e territori che imparano a dialogare.

Durante gli Stati generali delle città intelligenti 2025, i premi City Vision – Buone pratiche hanno messo in luce amministrazioni e organizzazioni che stanno ridefinendo il modo di pensare le politiche urbane. Sei esperienze, sei approcci differenti ma un filo conduttore comune: la capacità di tradurre la trasformazione digitale in valore condiviso, sostenibilità e coesione.

Ferrara

A Ferrara l’innovazione si costruisce partendo dai dati, ma soprattutto dalle persone che li generano. Il Comune ha dato vita a un ambizioso programma di open data e citizen science che coinvolge amministrazione, scuole, università e imprese in un ecosistema aperto e collaborativo. Il portale comunale, realizzato in collaborazione con Deda Next, rende accessibili centinaia di dataset che possono essere riutilizzati per sviluppare servizi, studi e applicazioni.

Ma il fulcro del progetto è la partecipazione civica: tramite l’iniziativa Citizen Science Ferrara, studenti, docenti e cittadini installano e gestiscono centraline low-cost per il monitoraggio ambientale, raccogliendo in tempo reale informazioni su qualità dell’aria e altri parametri. L’adozione degli standard OGC consente l’interoperabilità con utility e operatori privati, accelerando i processi decisionali e migliorando la pianificazione urbana.

La collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler e con l’Università di Ferrara amplia la dimensione di ricerca e sperimentazione, facendo della città emiliana un laboratorio di conoscenza condivisa.

Perugia

Veduta panoramica di Perugia, Umbria
iStock
Veduta panoramica di Perugia

Perugia si distingue per un approccio in cui la tecnologia si intreccia con la sicurezza e la gestione del territorio. Il progetto GAIA – Green Areas and Seismic Observatories rappresenta un modello di governance innovativo che unisce amministrazione comunale, università e imprese tecnologiche in una rete pubblico-privata di grande valore.

Mediante sensori IoT autoalimentati e un’infrastruttura basata su cloud ed edge computing, il sistema monitora in tempo reale sia le aree verdi sia le strutture pubbliche più sensibili, come gli edifici scolastici. I dati raccolti vengono analizzati da piattaforme di supporto decisionale (DSS) che permettono interventi predittivi e una gestione più efficiente della manutenzione.

Il progetto, replicabile in altri contesti urbani, offre un modello concreto di come l’innovazione possa tradursi in benessere collettivo e responsabilità amministrativa.

Jonadi (Vibo Valentia)

Nel cuore della Calabria, Jonadi sta reinventando il significato di borgo grazie a una visione che intreccia radici e futuro. Il progetto WillAge – Il borgo che sarà nasce dal desiderio di rendere concreto il motto “restare, tornare, arrivare”. La frazione di Nao diventa così un vero e proprio Borgo Erasmus, luogo di co-progettazione in cui giovani europei si incontrano per condividere idee, competenze e opportunità.

Protagonista del nuovo ecosistema è “Erasmo”, un totem digitale multilingue dotato di intelligenza artificiale che fornisce informazioni su eventi, servizi e iniziative locali, superando le barriere linguistiche e costruendo una memoria collettiva digitale del borgo. In parallelo, l’AI viene introdotta anche negli uffici comunali, per semplificare procedure e migliorare la relazione con i cittadini.

Brolo (Messina)

Panorama di Brolo, Messina
iStock
Bellissimo panorama di Brolo

A Brolo, lungo la costa messinese, la trasformazione digitale si traduce in un cambiamento tangibile per la comunità. Con il progetto 100% Fibra Vera: Brolo Comune Pilota nella Migrazione Rame-Fibra, l’amministrazione ha guidato la transizione tecnologica come un vero processo di innovazione pubblica.

Non si è trattato soltanto di installare nuova connettività, ma di costruire una cultura digitale condivisa: un’unica autorizzazione per il precablaggio ha semplificato le procedure, mentre campagne di informazione e percorsi educativi nelle scuole hanno reso i cittadini protagonisti del cambiamento.

I risultati sono evidenti: connessioni più rapide, smart working diffuso, didattica moderna, turismo di lunga permanenza e una nuova competitività per le piccole e medie imprese locali.

Santo Stefano Quisquina (Agrigento)

Tra le montagne dell’Agrigentino, Santo Stefano Quisquina ha scelto di ripartire dalle proprie radici per disegnare un futuro sostenibile. All’interno del programma PNRR Terra di Cieli, Acqua e Pietre, il Comune ha avviato un intervento di rigenerazione che ha trasformato l’ex mattatoio in un hub multifunzionale per l’accoglienza e la promozione del territorio.

Lo spazio ospita attività esperienziali che valorizzano le tradizioni locali: corsi di cucina, laboratori artigianali, mostre e una vetrina permanente per artisti e produttori del territorio. A completare l’offerta, un servizio di noleggio di e-bike e auto elettriche e un’app che accompagna i visitatori alla scoperta di itinerari culturali e gastronomici.

Il progetto punta altresì a ricucire il legame tra comunità e territorio, favorendo un’economia diffusa e destagionalizzata. Messa in sicurezza, recupero e riuso diventano strumenti di rigenerazione e di contrasto allo spopolamento.

AMA S.p.A.

A Roma, AMA S.p.A. sta riscrivendo il paradigma della gestione ambientale urbana con il progetto UCRONIA, un’iniziativa che segna il passaggio da una logica reattiva a una visione predittiva e integrata. La capitale diventa così un organismo digitale vivo, capace di anticipare bisogni e criticità grazie all’impiego combinato di intelligenza artificiale, Internet of Things e dati aperti.

Il sistema si fonda su un gemello digitale del territorio, un modello virtuale della città che riproduce in tempo reale le dinamiche urbane e ambientali. Con moduli avanzati come Urban GeoDrain e Urban GeoFires, AMA monitora costantemente i fenomeni legati al drenaggio urbano, ai rischi ambientali e alla gestione dei rifiuti, coordinando le operazioni in modo proattivo.

Una Control Room attiva 24 ore su 24, collegata all’accordo quadro con Roma Capitale, garantisce la continuità operativa e la scalabilità del sistema, e traduce l’analisi dei dati in azioni immediate e misurabili. I risultati si riflettono in una maggiore efficienza dei servizi, una riduzione degli sprechi e un miglioramento della qualità della vita per cittadini e operatori.

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Redazione Redazione Eventi e News