La Calabria al voto (5-6 ottobre). È un confronto tra Tridico (centro sinistra) e il governatore uscente Occhiuto (centro destra)

Domenica e lunedì prossimi si svolgeranno in Calabria le elezioni regionali; il clima nazionale non è dei migliori. È esplosa la violenza proPal: porti, treni, piazze, atenei bloccati. Bombe carta e slogan ‘forti” nei cortei da Milano a Roma nel nome di Gaza e della Flotilla (46 italiani fermati, saranno espulsi). Uno sconquasso mentre le Camere hanno dato l’ok al piano Trump: via libera al testo della maggioranza con i voti aggiuntivi di Azione, Italia Viva e i riformisti dem (ma Elly Schlein aveva invitato il partito ad astenersi).
Completa uno scenario geopolitico, ancora tutto in fieri, l’onda antisemita che dilaga in tutta Europa insieme all’incubo del ritorno del terrorismo islamico. Come documenta l’attentato a Manchester di giovedì dove un terrorista ha prima travolto con l’auto alcuni fedeli e poi ucciso 2 persone a colpi di coltello e ne ha ferite gravemente altre. Un episodio che si aggiunge ad inquietanti precedenti: caccia ai tifosi israeliani ad Amsterdam, il rabbino aggredito a Parigi da un giovane palestinese, botte in autogrill a Milano (padre e figlio assaliti), turisti insultati a Firenze la scorsa settimana da un cittadino arabo al grido di “Free Palestine”. Domanda: tutto ciò può influenzare il voto in Calabria?
Le due Calabrie al voto
Il confronto tra Tridico-Occhiuto è stato sintetizzato così: sussidi contro sviluppo. I due principali candidati si sono confrontati negli studi romani di Sky ed hanno discusso di tutto: sanità, fine vita, lavori e salari, criminalità organizzata, ponte sullo Stretto, immigrazione, il riconoscimento della Palestina, autonomia differenziata. Roberto Occhiuto, governatore uscente, ha chiesto a Tridico dove pensa di trovare i soldi per fare le 7.000 assunzioni in sanità che ha annunciato. L’ex presidente Inps ha detto che è sua intenzione di mettere una guardia medica in ogni paese.
Gli avvisi di garanzia al centro del duello
Era inevitabile. Il governatore della Calabria e Pasquale Tridico non si sono risparmiati. Occhiuto presidente uscente della Regione (aveva vinto nel 2021 con il 54,46% dei voti) si è ricandidato dopo aver rassegnato le dimissioni in seguito ad un avviso di garanzia dichiarando di voler lasciare ai calabresi la decisione sul futuro della Regione. Pasquale Tridico si presenta alle urne come il candidato del M5 Stelle supportato dal campo largo di centrosinistra: tra le forze progressiste che sostengono la sua candidatura ci sono il partito Democratico e AVS. Lunedì, dopo la chiusura delle urne (ore 15), inizierà lo spoglio dei voti. Saranno eletti 31 membri del consiglio regionale: uno è di diritto per il governatore. Tira aria che la votazione molto dipenderà da tre temi: sanità, lavoro e inchieste.
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