La marcia per la pace Perugia-Assisi: "Una marea che difende l'umanità"

AGI - "C'è un mare che difende umanità, Perugia non è stata mai così bella. Grazie per continuare a resistere e difendere l'umanità". Lo ha detto Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia, dal palco alla partenza della Marcia Perugia - Assisi con il corteo che si è mosso da via Bonfigli, nel luogo da cui per la prima volta partì la Marcia pensata da Aldo Capitini.
"Grazie ai giovani per essere scesi in piazza, per averci ricordato che sotto le bombe c'erano anche le nostre coscienze segnate dalla rassegnazione. I popoli sanno che la pace sono i bambini che vanno a scuola non le scuole distrutte, il diritto al cibo e non il cibo usato come strategia di morte" ha aggiunto.
"Siamo qui tutti uniti da un'unica idea e un l'unico cuore. Marciamo oggi nella storia per ricordare a tutti i leader del mondo che la Pace è possibile. La Palestina vi sta aspettando", ha dichiarato il sindaco di Betlemme, Maher Nicola Canawati, dal palco alla partenza.
Conte, "la bandiera blu dell'Ue è tinta verde militare"
"Siamo qui alla marcia per la pace perché la bandiera blu dell'Europa è tinta verde militare: il nostro governo programma nel triennio spese militari per oltre 20 miliardi, mentre invece famiglie e imprese in Italia se la passano malissimo - ha detto Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle -. Abbiamo bisogno di un piano shock di investimenti, un severo taglio delle tasse, di aumentare la no tax area, investire ancora di più a favore delle imprese sulla transizione 4.0, investimenti seri per la sanità. Abbiamo 6 milioni di cittadini che non si curano più e dobbiamo incrementare l'assegno unico per le famiglie.
Landini, "il riarmo non è strada da percorrere"
"La corsa al riarmo - ha sottolineato il segretario della Cgil, Maurizio Landini - sta facendo vedere alla gente che evidentemente non è la strada da percorrere. Se si vuole avere un futuro la pace va riconquistata, serve la giustizia sociale e non è il momento di investire in armi perché la gente non arriva a fine mese, vuole potersi curare e realizzare. Credo che questa grande mobilitazione sia in grado di cambiare le politiche economiche, sociali non solo del governo italiano e di quello europeo. Per questo noi siamo qui perché crediamo che il diritto alla pace, al lavoro, alla giustizia sociale quindi alla democrazia, mai come adesso, sia fondamentale".
Proietti, "insieme si può cambiare il mondo"
"Questa nostra marcia deve essere la somma di tutte quelle piazze straordinarie che hanno dato un contributo determinante a un primo passo verso la firma della pace in Palestina". Così la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti partecipando alla Marcia Perugia-Assisi. "Grazie a voi che venite e partecipate a questa manifestazione, partendo da Perugia, da Assisi e dall'Umbria, insieme possiamo cambiare il mondo", ha aggiunto Proietti, "perché quando i nostri governi vedono le persone che si riversano nelle piazze, i giovani e anche coloro che magari non fanno attività politica per dire che la pace è l'unico metodo per risolvere le controversie internazionali e per difendere l'articolo 11 della nostra Costituzione che recita "l'Italia ripudia la guerra", e sono chiamati a dare una risposta chiara e schierarsi" ha aggiunto. La speranza che deriva dal popolo della pace che manifesta pacifico nelle piazze ha avuto un ruolo e ha dato un contributo determinante. Con voi noi marciamo e marciamo perché non ci siano più vittime, non ci siano più guerre", ha concluso.
Schlein, "siamo un Paese che ripudia la guerra"
"Una straordinaria partecipazione oggi alla marcia della pace Perugia Assisi perchè l'Italia è un Paese che ripudia la guerra, sta scritto nella nostra Costituzione. E quindi noi continuiamo a mobilitarci per la pace". Cosi' la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, da Assisi. "Pace per i palestinesi, che vuol dire pieno riconoscimento dello Stato di Palestina e fine dell'occupazione illegale in Cisgiordania; pace per gli ucraini, una pace giusta per tutti quei popoli che sono coinvolti in oltre 50 conflitti terribili nel mondo", ha aggiunto.
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