Roma, la festa di Hanukkah ricordando le vittime di Sidney
Nel giorno in cui la comunità ebraica romana celebra la festività di Hanukkah in piazza Barberini, con la consueta accensione del candelabro, il primo pensiero è stato rivolto all’attentato avvenuto a Sydney. Alla cerimonia hanno presenziato, tra gli altri, le maggiori cariche della comunità ebraica italiana e romana, il sindaco della capitale Roberto Gualtieri e il capogruppo in Senato di Fratelli d’Italia Lucio Malan. “Proprio perché quello che abbiamo visto in Australia somiglia tanto al 7 ottobre – ha affermato Noemi Di Segni, presidente dell’unione delle comunità ebraiche italiane (UCEI) – per noi la risposta a questa follia sarà sempre continuare la vita e non piegarsi a queste minacce. L’obiettivo è spegnere la vita ebraica e noi invece dobbiamo continuare a tenerla accesa. Questo è il significato di questa festa”. “Se c’è paura nella comunità italiana? Sinceramente sì, ma non solo per noi e per la nostra vita, ma per quello che può succedere alla democrazia italiana e il contesto civile italiano. Siamo preoccupati per l’Italia in quanto società civile”, ha affermato Di Segni.
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