La pace secondo il Papa (e l’Arcivescovo): i «Dialoghi» a Milano
La chiesa di Sant'Antonio Abate a MilanoAnche papa Leone, come Francesco prima di lui, regala il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace a tutti i Capi di Stato che riceve in Vaticano. Un Messaggio che esprime lo specifico stile costruttivamente inclusivo della Chiesa cattolica nel proporre una via per la pace.
Un Messaggio non conosciuto a sufficienza e, per questo, in Diocesi di Milano (e altre d’Italia), da due decenni al centro dei «Dialoghi di Pace»: formula semplice e facilmente replicabile attraverso la quale ci si prefigge di diffonderlo in forma artistica alternando parole e musica (più info: www.rudyz.net/dialoghi).
Esempio concreto per attuare le indicazioni che l’Arcivescovo, d’intesa con il Consiglio pastorale diocesano, ha suggerito nel «Decalogo per la Pace» del maggio scorso, nelle riflessioni di monsignor Delpini e dei suoi Vicari (che vi hanno personalmente più volte preso parte) i Dialoghi di Pace sono diventati una proposta da incoraggiare per il 2026, non soltanto nel mese della pace, ma durante tutto il corso dell’anno: «Occorre sempre parlare di Pace!» (Paolo VI, 1968, Messaggio di istituzione della Giornata Mondiale della Pace).
Per dare la possibilità di rendersi conto di persona di cosa siano i Dialoghi di Pace alle diverse categorie di impegnati nella Chiesa – che potrebbero farsi promotori di nuove edizioni nei rispettivi territori (centri culturali, compagnie teatrali, operatori della comunicazione e pastorale sociale, missionaria, universitaria, cori e scuole di musica e via dicendo…) – ne è stata appositamente organizzata un’edizione “modello” sabato 22 novembre a Milano, nella chiesa di Sant’Antonio Abate alle 16.
Un’occasione anche per conoscere una chiesa particolarmente significativa dal punto di vista artistico e musicale: oltre all’apparato plastico-pittorico-architettonico, vi si sottolinea la presenza dell’organo su cui il giovane Mozart nel 1773 ha suonato durante l’esecuzione del suo celebre mottetto natalizio Exultate Jubilate. Felice concomitanza, il 22 novembre è anche la Festa di Santa Cecilia, patrona della Musica e dei Musicisti. Musica che risuonerà sotto gli archi del Trio Giardino di Musica (Ke Song violino, Caterina May violoncello, Issei Watanabe viola da gamba) in un ricco programma di compositori dell’epoca barocca.
I testi, invece, al Messaggio per la pace 2025 «Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace» (leggi qui), vedranno tra l’altro affiancata la «Lettera a San Cristoforo – la conversione ecologica» di Alexander Langer, come papa Francesco convinto dello stretto legame fra impegno per la pace e l’ecologia. Ecologia cui sarà dedicata l’anteprima sotto il Tiglio di Chico Mendes nella vicina piazza Fontana (più info qui) a partire dalle 15.15. Nel giorno successivo alla conclusione in Brasile della Cop 30 sulle modificazioni climatiche, un invito suggerito dai promotori per un autonomo omaggio personale e individuale, nel perimetro di quanto concesso dalle norme vigenti, ai Popoli d’Amazzonia, che ci insegnano il rispetto per «la grande foresta e questa nostra piccola Terra».
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