La Svizzera si apre agli artisti della natura

Maggio 28, 2025 - 02:30
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La Svizzera si apre agli artisti della natura

Il Masi di Lugano allunga all’estate tre mostre dedicate, a loro modo, al tema della natura in un andirivieni di epoche, stili espressivi e sentimenti. Tra questi spicca Louisa Gagliardi. Ma non è la sola a rendere omaggio agli ecosistemi e ai paesaggi

Sempre più creativi, di ogni arte espressiva, stanno elaborando un confronto diretto con la natura e i più sensibili anche con la crisi climatica. Tra questi anche Louisa Gagliardi (classe 1989) le cui opere, vere e proprie gigantografie elaborate al computer, sono in mostra fino al 20 luglio al Masi di Lugano (via Canova 10).

Many Moons – si intitola l’installazione che consta anche di angoli site specific – ma, aggiungiamo noi, una sola terra che comunque, anche nella visione dell’artista, sopravviverà molto probabilmente anche alla prossima estinzione di massa. Non noi, invece.

La qualità ibrida delle opere di Louisa Gagliardi rappresenta in fondo perfettamente lo spazio in cui oggi avviene l’esperienza umana, nel quale i confini tra concreto e virtuale, tra intimità e visibilità, tra appartenenza e alienazione, tra voyeurismo ed esibizionismo, si confondono” è il commento di Francesca Benini, curatrice della mostra cui noi abbiamo dato la parola.

Louisa Gagliardi, che vive e lavora a Zurigo, per l’occasione ha creato due nuovi cicli pittorici monumentali e una serie di sculture in un percorso sviluppato su misura per lo spazio ipogeo del Lac.

Figure statiche, quasi manichini, danno l’idea di quanta umanità ci sia rimasta.

Ferdinand Hodler – Filippo Franzoni: un sodalizio artistico

Ancora al Masi e questa volta fino al 10 agosto 2025 è possibile visitare gli alberi e i paesaggi lacustri di Ferdinand Hodler e Filippo Franzoni.

Le loro opere risalgono alla fine ‘800 con incursione nei primi del ‘900, ma anche qui c’è lo scorrere veloce della natura e della trasformazione dei territori.

Messi a confronto quasi per caso (e comunque per la loro appartenenza ai territori svizzeri) i due pittori si passano la staffetta alternando le loro opere simboli della natura, ma con visioni frutto di un vissuto e destino completamente diverso.

Eugenio Schmidhauser, Oltre il Malcantone

Se passate a Lugano per visitare le mostre che vi abbiamo consigliato aggiungete una capatina anche alla sede Palazzo Reali del Mase (la trovate non sul lungo lago ma nelle viuzze interne del centro): qui una bellissima raccolta di scatti d’epoca vi accoglierà portandovi a vivere una Svizzera ticinese (avete idea di dove sia il Malcantone?) d’epoca grazie agli scatti del fotografo Eugenio Schmidhauser (Seon, 1876 – Astano, 1952) la cui storia è tutta da riscoprire nella mostra a lui dedicata – Oltre il Malcantone – dove la natura emerge anche nei mestieri dell’epoca.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia